E. M. Forster: differenze tra le versioni

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*Gli unici [[libri]] che ci influenzano sono quelli per i quali siamo pronti e che sono andati leggermente oltre nel nostro particolare cammino. (da ''A Book That Influenced Me'')
*Non scriverò mai più un altro romanzo dopo questo {{NDR|''A Passage to India''}}: la mia sopportazione della gente comune si è esaurita. Ma continuerò senz'altro a scrivere. Non avverto il minimo declino delle mie "facoltà". (dalla lettera a Siegfried Sassoon del 1° agosto 1923)
*Pensare prima di parlare è la parola d'ordine del critico. Parlare prima di pensare è quellala parola d'ordine del creatore. (da ''Two Cheers for Democracy, The Raison d'Etre of Criticism in the Arts'', in ''Two Cheers for Democracy''; citato in ''Dizionario delle citazioni'')
*Sarei stato un autore più celebre se avessi scritto, o meglio pubblicato, di più, ma quest'ultima cosa l'ha impedita il sesso. (dal diario, 31 dicembre 1964)
*Se dovessi scegliere tra il tradire il mio paese e tradire il mio amico, spero di avere il fegato di tradire il mio paese. (da ''What I Believe'', in ''Two Cheers for Democracy'')
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*Edward Morgan Forster, ''La vita che verrà'' (1903 – 1960), traduzione di Marcella Bonsanti, Garzanti, 1975.
*Edward Morgan Forster, ''Romanzi'', Mondadori, 1986.
*''Dizionario delle citazioni'', a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013. ISBN 9788858654644
 
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