Karl-Wilhelm Weeber: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Citazioni: divido una lunga citazione
→‎Citazioni: acquedotti romani
Riga 8:
===Citazioni===
*''Gourmet'' e ''gourmand'', lusso squisito a tavola e banchetti peccaminosamente eleganti, raffinatezza effettiva o dubbia sino all'uso di emetici: sono queste, grazie a Lucullo, Apicio e [[Petronio]], le più frequenti associazioni che ci si presentano alla mente parlando di "cibo" dei Romani. Tutto ciò, naturalmente non ha niente a che vedere con l'alimentazione quotidiana di gran parte della popolazione, che era invece estremamente frugale e solo di rado andava al di là della mera sussistenza. (''Alimentazione di base'', p. 32)
 
*La rete complessiva degli [[Acquedotto romano|acquedotti romani]] misurava oltre 500 chilometri e la quantità dell'acqua potabile che affluiva giorno dopo giorno a Roma ammontava come minimo a 500.000 metri cubi, [...]. Presupponendo realisticamente che la popolazione ammontasse a circa 1 milione di abitanti, ciò comportava statisticamente un'offerta pro-capite di acqua di circa 500 litri, valore che sarà raggiunto nuovamente solo nel XX secolo, e certo non ovunque. (''Approvvigionamento idrico'', pp. 38-39)
 
*Per quanto riguarda l'igiene dei loro antenati, molti Romani di età imperiale erano dell'opinione che questi progenitori, peraltro tanto ammirati, fossero stati dei veri sporcaccioni (''immundissimi''): «certo, si lavavano ogni giorno braccia e gambe, ma si facevano un bagno completo solo i giorni di mercato», ovvero ogni nove giorni. (''Bagni'', p. 56)