Richard Nixon: differenze tra le versioni

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*Mentre in Inghilterra si compiva il primo passo verso la democrazia, i nipoti di Genghis Khan nella loro spinta verso ovest invadevano la grande pianura eurasiatica, che si estende dalle zone orientali della Siberia alle coste della Manica. Le orde mongole non raggiunsero il cuore dell'Europa, ma seminarono rovina in Russia. Saccheggiarono importanti città e ridussero la civiltà di quel paese a livello di barbarie. Per quasi duecentocinquant'anni i mongoli imposero il loro dominio e impressero il loro duro marchio sull'anima russa, estorcendo un tributo paralizzante - il "giogo tartaro" - che mantenne i russi in stato di miseria e schiavitù.<br>Questi due eventi, la firma della Magna Carta e la conquista mongola della Russia, segnarono i punti di partenza di due processi storici assolutamente diversi. La Dichiarazione dei Diritti affonda le sue radici nella Magna Carta. Lo Stato gendarme sovietico affonda le sue radici nel giogo tartaro. (p. 62)
*L'esercizio brutale del potere assoluto, l'asservimento del singolo allo Stato, lo spietato assoggettamento di tute le risorse ai fini dello Stato, l'idea della guerra costante, ininterrotta: tutte queste cose hanno profonde radici nel passato russo, nel terrore del dominio mongolo e nell'amara necessita di combattere le orde tartare. (p. 63)
*Quella che oggi si chiama "Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche" è il prodotto di sette secoli di conquiste, prima dei duchi di Moscovia, che soggiogarono il territorio divenuto Russia, e poi degli zar e dei loro successori del secolo ventesimo, che estesero l'impero. Quindici "Repubbliche socialiste sovietiche" formano l'URSS; di esse quattordici sono nazioni essenzialmente separate, conquistate dalla quindicesima, la Russia. (p. 66)
*Fatta eccezione per la Siberia, i russi non hanno operato insediamenti in terre disabitate. Né tali insediamenti hanno rappresentato proiezioni di dominio coloniale su popoli primitivi. Erano conquista e riduzione in schiavitù di antiche nazioni con cultura altamente progredita, identità definita e una lunga storia. Passo dopo passo fu creato il più vasto impero di quell'epoca. Occorrevano metodi imperiali per formarlo e governarlo. Essi furono cosa naturale per gli eredi dei mongoli, sovrani di un immenso territorio accidentato dove la schiavitù era la norma; la libertà era sconosciuta, e i "diritti umani" ignoti. (p. 67)
*Nella tradizione zarista c'è dominio crudele e autocratico. Soltanto uno Stato potentissimo poteva organizzare la conquista di tante nazioni e dopo mantenervi il dominio imperiale.<br>Ma il prezzo delle conquiste per lo Stato era la schiavitù del popolo, la conquista militare era il primo imperativo dello Stato, la maggior gloria dei dominatori era la ragion d'essere dei soggiogati. Le popolazioni erano risorse, e come tali venivano aggiogate con tutte le altre risorse al carro dello Stato da usarsi per i suoi obbiettivi.<br>Il primo "zar di tutte le Russie", Ivan il Terribile, fu anche il primo a fare del terrore uno strumento politico; l'origine della polizia zarista e dell'odierno [[KGB]] può farsi risalire a lui. Ivan usò la propria polizia segreta per eliminare i rivali, specialmente fra la nobiltà russa. Egli si assicurò in maniera crudele ma efficace che costoro non gli avrebbero mai limitato il potere con una Magna Carta russa. (p. 67)
 
==Citazioni su Richard Nixon==