Cristina Trivulzio di Belgiojoso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SuperBot (discussione | contributi)
m aggiungo Portale:Donne, ev. fix minori using AWB
Riga 3:
'''Cristina Trivulzio di Belgiojoso''' (1808 – 1871), patriota italiana, editrice, scrittrice e giornalista.
 
=== ''L'Italia e la rivoluzione italiana''= ==
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Della presente condizione delle donne e del loro avvenire''===
Ho sempre rifuggito dal ragionare dei diritti e dei doveri delle donne nella moderna società, e perché sono convinta che una donna trattando cotal quistione non è mai reputata imparziale e disinteressata, è più ancora perché il cangiare la condizione odierna delle donne presenta difficoltà tali, tali pericoli e danni, che non so qual possa essere a questi adeguato compenso. Oggi però, eccitata da persone autorevoli, (e ch'io rispetto), ad esporre il mio modo di vedere in sì fatta materia , mi risolvo a vincere ogni mia titubanza, ed a confessare candidamente ciò che mi sembra militare si in favore come in opposizione ad una riforma radicale nella condizione delle donne.
 
=== [[Incipit]] ===
===''L'Italia e la rivoluzione italiana''===
Vidi condensarsi il nembo, che minacciava in sul principio i principi italiani, come oggi terribile sui popoli della Penisola s'addensa. Seguii d'ogni mia possa i nobili sforzi di qualche eletto, che aprir tentava le menti de' suoi fratelli d'ogni condizione, d'ogni provincia – nei loro interessi istruirli – inspirar loro fiducia nelle proprie sue forze. Vidi infiammarsi il loro coraggio – addottrinarsi, e le genti sommuoversi. Divisi con loro la speranza, e seco mi trovai sull'orlo di quel precipizio, dal quale uno sforzo disperato soltanto può ritrarci.
 
=== [[Explicit|Explecit]] ===
I differenti partiti non vennero mai, è vero, ad un'aperta guerra da noi: questa tregua, prudente, oggidì non basta: ci vuole unione. Non tentiamo mai risvegliare politiche passioni, diamoci la mano: la nostra rabbia, la nostra energia serbiamola tutta per l'inimico: contro lui soltanto la sfoghiamo. Quanto ai generali in sospetto, in quanto al re — l'Austriaco tiene ancora la [[Lombardia]]: [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]] non può opporgli un'armata? non può dimani esser sua la vittoria? ed allora, che più dimanda il difensore d'Italia? Il Piemonte è alla vigilia di riprendere le armi: i volontarii lombardi capitanati da [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] attendono impazienti di riprendere la guerra di fazione. Venezia per la seconda volta proclamò la repubblica: sola in mezzo ai mari, dei quali per tanti secoli fu reina, ora difende il vessillo italiano..... Basteranno queste forze a riparare i nostri disastri: la Francia vorrà adoprarsi a nostro favore nelle diplomatiche trattative, che or ora vanno ad aprirsi. Speriamo adunque, che l'onor d'Italia sarà vendicato: la discordia non fiaccherà sforzi tanto generosi: la nostra indipendenza conquistata una volta sarà riconosciuta per sempre.
 
== [[Incipit]] di alcune opere ==
 
===''Della presente condizione delle donne e del loro avvenire''===
Ho sempre rifuggito dal ragionare dei diritti e dei doveri delle donne nella moderna società, e perché sono convinta che una donna trattando cotal quistione non è mai reputata imparziale e disinteressata, è più ancora perché il cangiare la condizione odierna delle donne presenta difficoltà tali, tali pericoli e danni, che non so qual possa essere a questi adeguato compenso. Oggi però, eccitata da persone autorevoli, (e ch'io rispetto), ad esporre il mio modo di vedere in sì fatta materia , mi risolvo a vincere ogni mia titubanza, ed a confessare candidamente ciò che mi sembra militare si in favore come in opposizione ad una riforma radicale nella condizione delle donne.
 
===''Studi intorno alla storia della Lombardia negli ultimi trent'anni e delle cagioni del difetto d'energia dei lombardi''===