Matteo Marangoni: differenze tra le versioni

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*Il maturo Rinascimento con la sua chiassosa ricchezza ornamentale è stato un grande corruttore e ancora oggi il gusto delle masse è traviato da quella tradizione. Una delle ragioni principali, infatti, della incomprensione o antipatia di esse per la {{sic|cosidetta}} «architettura del '900» è dovuta, penso, alla grande semplicità e sobrietà ornamentale di questo stile. (p. 260)
*E il famigerato Palazzo di Giustizia<ref>Si riferisce al Palazzo di Giustizia di Roma, chiamato dai romani ''il palazzaccio''.</ref> e lo stesso Altare della Patria, o la nuova-vecchia stazione di Milano non sono una prova del pregiudizio – oggi fortunatamente assai meno diffuso – che bellezza sia sinonimo di ornamentazione? Eppure quanta gente ancora oggi non capirà perché si dica tanto male di questi monumenti! (pp. 260-261)
*L'[[architettura]] che dal lato pratico è la più legata alle contingenze umane è, artisticamente, la più indipendente delle arti figurative; la più astratta e sintetica: per questo essa può assurgere ad esponente simbolico di tutto un popolo, di tutta una civiltà. (pp. 262-263)
*[...] il [[Partenone]] è lo specchio più fedele della portentosa civiltà attica del quinto secolo, di cui riflette inestinguibile la luce spirituale e intellettuale coi suoi profili adamantini e luminosi di ideale perfezione ritmica; dove la materia sembra trasfigurarsi in puro spirito, in pura intelligenza, in pura idea. (p. 263)
*[...] il [[Pantheon|Panteon]] è l'immagine perfetta della grandezza e forza morale di Roma, della sua alta virtù organizzatrice, della sua potenza, della sua saggezza e autorità, del suo chiaro e profondo spirito pratico. (p. 263)
*Anche negli interni barocchi, come e più che in quelli gotici, il senso spaziale è soverchiato dal senso coloristico e di movimento. Non bastandogli di violentare le pareti e gli architravi rettilinei, che si incurvano come compressi, con un risultato dinamico e coloristico vivacissimo, il [[barocco]] ha sentito il bisogno di inventare la pianta ovale, assai più movimentata che quella circolare, già di per sé tanto più mossa che la quadrangolare, quanto la sfera può esserlo rispetto al cubo. (p. 280)
*[...] [[architettura]] è soltanto armonia di volumi, di linee, di spazi, di movimento, di «colore»; né più né meno che la scultura o la pittura, giacché sono sempre l'occhio e l'anima umana il metro e il giudice. (p. 282)
 
==Note==