Giorgio Vasari: differenze tra le versioni

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* Il preconcetto che l'[[arte]] sia imitazione, esteriore, della natura – di cui il Vasari fu il divulgatore per l'età moderna – è vecchio, si può dire, come il mondo. ([[Matteo Marangoni]])
*Il Vasari, così benemerito come raccoglitore di materiale storico, e così nefasto come critico; – divulgatore fino ai nostri tempi dei pregiudizi della critica empirica. ([[Matteo Marangoni]])
*L'eterno compromesso di colore e di forma che affligge il [[manierismo]] rende insopportabili la maggior parte delle opere di Giorgio Vasari. E solo quando l'interesse decorativo prende il sopravvento egli giunge all'arte con arditi effetti di scenografo e di caricaturista nato. ([[Adolfo Venturi (storico dell'arte)]])
*La grande ricchezza dell'individualismo in Italia dove «un Marcel diventa ogni villan», rende difficile a un italiano accettare la gloria dei suoi compagni. Di Vasari ve n'è uno solo. ([[Henry Furst]])
*Nefasto all'arte fu, in generale il Vasari. Egli falsa il carattere sottile e perspicace del [[manierismo]] fiorentino. Il suo atteggiamento cerebralistico non è quello di un [[Pontormo]] che si tormenta in ricerche di colore e di linea, in ardui problemi di estetica, ma è quello di un letterato che ama i temi dottrinari, di un michelangiolista che vorrebbe, senza sentirle, interpretare le passioni eroiche, e proprio meglio riesce quando, inconsciamente, rinuncia a tutto per veder nella composizione un puro gioco decorativo. Esempio le divertenti battaglie di Palazzo Vecchio. ([[Adolfo Venturi (storico dell'arte)]])
 
== Note ==