Matteo Marangoni: differenze tra le versioni

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*Il Bronzino, nonchè fraintendere lo stile michelangiolesco, ha dissanguato e raggelato la carnalità cinquecentesca, come il [[Antonio Canova|Canova]] la scultura antica. (p. 250)
*Ma il più squisito e raffinato dei manieristi è certo il [[Parmigianino]]. (p. 250)
*Fu [[Giorgione]] a intuire le infinite possibilità espressive che avrebbe acquisito l'accordo cromatico, quando fosse permeato e accordato con la luce e l'ombra.<br>Col graduare ogni colore con diversa intensità di luce, non solo egli otteneva il voltare della forma – il rilievo – senza ricorrere al chiaroscuro; ma otteneva anche una nuova, infinitamente più raffinata armonia coloristica, il ''tono''; che doveva essere la base di tutta la pittura posteriore. (pp. 256-257)
*Il maturo Rinascimento con la sua chiassosa ricchezza ornamentale è stato un grande corruttore e ancora oggi il gusto delle masse è traviato da quella tradizione. Una delle ragioni principali, infatti, della incomprensione o antipatia di esse per la {{sic|cosidetta}} «architettura del '900» è dovuta, penso, alla grande semplicità e sobrietà ornamentale di questo stile. (p. 260)
*E il famigerato Palazzo di Giustizia<ref>Si riferisce al Palazzo di Giustizia di Roma, chiamato dai romani ''il palazzaccio''.</ref> e lo stesso Altare della Patria, o la nuova-vecchia stazione di Milano non sono una prova del pregiudizio – oggi fortunatamente assai meno diffuso – che bellezza sia sinonimo di ornamentazione? Eppure quanta gente ancora oggi non capirà perché si dica tanto male di questi monumenti! (pp. 260-261)