Ian Buruma: differenze tra le versioni

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'''Ian Buruma''' (1951 – vivente), saggista e accademico olandese naturalizzato britannico.
 
== Citazioni di Ian Buruma ==
{{intestazione|''I Nobel e le tentazioni della Cina: potenza fragile ma aggressiva'', ''Corriere della sera'', traduzione di Rita Baldassarre, 8 novembre 2010}}
 
* ''Il giardino dei Finzi-Contini'', capolavoro di Giorgio Bassani, descrive l'esistenza dei borghesi italiani durante il fascismo. Attorno a questi personaggi colti, che danno per scontata la loro vita agiata, viene a stringersi lentamente un cappio ammantato di legittimità legale e sociale. Eppure essi non se ne accorgono. Il padre del protagonista si iscrive persino al Partito fascista, mentre i Finzi-Contini, più ricchi, si rinchiudono nella cerchia familiare, in un distacco aristocratico. Orgoglio e scarsa lungimiranza impediscono loro di vedere il pericolo, sino a quando non verranno deportati nei campi di concentramento.<ref>Da ''[https://rep.repubblica.it/pwa/traduzione/2018/07/03/news/quello_che_i_finzi-contini_non_videro-200780020/ Quello che i Finzi-Contini non videro]'', Traduzione di Marzia Porta, ''Rep.repubblica.it'', 3 luglio 2018.</ref>
{{intestazione|''I Nobel e le tentazioni della Cina: potenza fragile ma aggressiva'', ''Corriere della sera'', traduzione di Rita Baldassarre, 8 novembre 2010}}
*Grande dev'essere stato lo smacco per il governo [[Cina|cinese]] nel vedere attribuire il [[Premio Nobel]] ai cittadini sbagliati. Il primo cinese sbagliato fu [[Gao Xingjian]], drammaturgo, artista e romanziere in contrasto con il governo di [[Pechino]], insignito della massima onorificenza per la letteratura nel 2000, mentre viveva in esilio a [[Parigi]]. L'ultimo è [[Liu Xiaobo]], critico letterario e analista politico, che quest'anno ha ricevuto il Premio Nobel per la [[pace]] mentre sconta una condanna in carcere per «attività sovversive» contro il regime [[Comunismo|comunista]].
*{{NDR|in Cina}} Chiunque, persino un intellettuale quasi sconosciuto come [[Liu Xiaobo]], si permetta di sfidare la legittimità dell'egemonia del Partito comunista invocando elezioni multipartitiche, dev'essere stritolato e messo a tacere.
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*Alzare la voce con il [[Giappone]] è sempre un'ottima soluzione: il governo cinese non odia il Giappone, ma teme di apparire debole agli occhi dei suoi cittadini, che apprendono sin dall'asilo che le potenze straniere puntano a schiacciare la [[Cina]]. Ciò fa pensare che se mai [[Liu Xiaobo]] e altri dissidenti come lui riuscissero a realizzare il loro sogno e la democrazia sbarcasse in Cina, il problema del [[nazionalismo]] cinese non scomparirebbe automaticamente.
*Se il [[nazionalismo]] non è necessariamente una costante in politica, non di rado esso è scatenato da una sensazione di impotenza: allorché i cittadini si sentono scavalcati e oppressi da un governo autoritario, non resta loro altro che l'orgoglio di [[patria]].
 
== Note ==
<references />
 
==Altri progetti==