All That Jazz - Lo spettacolo comincia: differenze tra le versioni

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*'''Joe''': Io ho sempre cercato il peggio negli altri.<br>'''Angelica''': Una parte di te in loro?<br>'''Joe''': Già, una parte di me, e di solito ce la trovo.<br>
*{{NDR|In ospedale}}<br>'''Infermiera''': Le lascio qui questo menu, signor Gideon. La prego di scegliere quello che vuole la settimana prossima, ok?<br>'''Joe''': Lunedì voglio il roast beef, martedì il castrato, mercoledì salsicce. Per giovedì sarò morto e allora...starò un po' leggero.<br>
*{{NDR|Joe in ospedale guarda in televisione lo show di 'O Connor Flood}} ''''O Connor Flood''': Grazie, grazie! Siete magnifici, magnifici! La parola "superstar" è veramente inflazionata nello spettacolo, ma per il prossimo ospite la parola "superstar" è del tutto inadeguata. Per le recite di beneficenza - ne ho fatte 150-160 quest'anno, e tutte per degna causa - io su quest'amico ci posso sempre contare: lui sarà sempre lì insieme a me. Io mi sento umile in sua presenza, è un qualcosa che sento qui. Signore e signori, ecco ora a voi...<br>'''Joe''': "Un grande personaggio".<br>''''O Connor Flood''': ...un grande personaggio...<br>'''Joe''': "Un grande umanitario".<br>''''O Connor Flood''': ...un grande umanitario...<br>'''Joe''': "Il mio grande amico da venticinque anni".<br>''''O Connor Flood''': ...il mio più caro amico da vent'anni.<br>{{NDR|Joe spegne il televisore}}
*'''Davis Newman''': E io ti dico, Gideon, che ti ho fatto anch'io la radiografia: tu hai un radicato terrore di essere convenzionale.<br>'''Joe''': Vero...<br>
*'''Davis Newman''': Ti ho fatto anch'io la radiografia, Gideon. Lo sai cos'hai dentro? La paura incontrollata di essere una persona qualsiasi, non speciale.<br>'''Joe''': Vero...<br>