Giovannino Guareschi: differenze tra le versioni

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*Il nome di Giovanni Guareschi è stato, per qualche tempo, un segno di contraddizione non soltanto nella vicenda politica e del costume del dopoguerra, ma anche per quel che riguarda il discorso della letteratura, vittima, almeno in parte, di quest'ultimo ambito, dello stolto sillogismo che uno scrittore di destra, figuriamoci poi un fascista, non può mai essere «grande», e neppure merita di essere preso in considerazione. [...] Guareschi, forse è molto miglior narratore nei romanzi e nelle pagine francamente umoristiche, che hanno sempre quella nota di passione e di serietà che vi collocano dentro la «divina malinconia» lirica. ([[Giorgio Bàrberi Squarotti]])
*Melanconico tramonto dello scrittore che non era mai sorto.<ref>Questa è la frase finale del necrologio riportato su ''l'Unità'' e non firmato. Il figlio di Giovannino, Alberto Guareschi ha dichiarato in un'[http://www.stefanolorenzetto.it/pagine/interviste/Guareschi%20Alberto.pdf intervista] rilasciata a ''il Giornale'', l'8 febbraio 2004, che molto probabilmente era stato proprio Melloni a scrivere quell'editoriale («la chiusa è nel suo stile»). Inoltre anche nel sito ''[http://www.giovanninoguareschi.com/archivio-bibliografia/1968-L'Unita-malinconico-tramonto.pdf GiovanniGuareschi.com]'' l'editoriale viene attribuito a Melloni.</ref> ''(attribuita a [[Mario Melloni]])''
*Quanto danno ha fatto Guareschi alla reputazione di serietà del suo paese! ([[Peter Nichols]])
*Un giorno di luglio arrivai a Grenoble...avevo con me un solo libro in italiano: Mondo piccolo...lessi e rilessi le storie di don Camillo e del sindaco Peppone, e mi innamorai del piccolo paese sul grande fiume. ([[Antonia Arslan]])