Mao Zedong: differenze tra le versioni

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[[File:Mao Zedong portrait.jpg|thumb|Ritratto]]
'''Mao Tse-tungZedong''', noto anche come '''Mao ZedongTse-tung''' (1893 – 1976), politico cinese.
 
==Citazioni di Mao Tse-tungZedong==
*Fate fiorire mille fiori, fate battersi cento scuole di pensiero.<ref>1957; citato in Aa. Vv., ''Antropologia e interpretazione: Il contributo di Clifford Geertz alle scienze sociali'', Morlacchi, Perugia, 2004, [http://books.google.it/books?id=SoBfY0dtGVcC&pg=PA115 p. 115]. ISBN 88-88778-45-4</ref>
*Il [[marxismo-leninismo]] è la verità più giusta, più scientifica e più rivoluzionaria, generata dalla realtà oggettiva e confermata da questa stessa realtà. Tuttavia molti tra coloro che studiano il marxismo-leninismo lo considerano un dogma, e in tal modo sono di ostacolo allo sviluppo della teoria e arrecano danno sia a se stessi che ai compagni.<ref>Da ''Rettificare lo stile di lavoro del Partito'', in ''Opere scelte'', vol. 3, p. 37.</ref>
*Il mondo progredisce, l'avvenire è radioso e nessuno può cambiare il corso generale della storia. (da ''Sui negoziati di Chiungking'', 17 ottobre 1945, in ''Opere scelte'', vol. IV)
*Il partito comunista non rinuncerà mai ai suoi obiettivi, che sono il socialismo e il comunismo.<ref name=snow>Citato in Edgar Snow, ''La mia vita di giornalista'', Giulio Einaudi Editore, 1977.</ref>
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*Nel grande fiume della conoscenza umana tutto è relativo e nessuno può afferrare la verità assoluta.<ref name=snow/>
*Nel mondo attuale ogni cultura, ogni letteratura, ogni arte appartengono a una classe ben determinata e sono quindi vincolate a una determinata politica. L'arte per l'arte, l'arte al di sopra delle classi, l'arte al di fuori della politica e indipendente da essa in realtà non esiste. (intervento alle discussioni su arte e letteratura in Yenan, maggio 1942)
*Non bisogna limitarsi a imparare i termini e le espressioni del [[marxismo-leninismo]], bisogna invece studiarlo come scienza della rivoluzione. Non si tratta soltanto di capire le leggi generali che [[Karl Marx|Marx]], [[Friedrich Engels|Engels]], [[Lenin]] e [[Stalin]] hanno tratto dal loro ampio studio della vita reale e dell'esperienza rivoluzionaria, ma anche di studiare la posizione e il metodo da essi assunti nell'esaminare e risolvere i problemi.<ref>Da ''Il ruolo del Partito comunista cinese nella guerra nazionale'', in ''Opere scelte'', vol. 2, p. 217.</ref>
*Non concordo con l'opinione secondo cui, per essere [[morale|morali]], le azioni debbano essere motivate dal giovamento che arrecano agli altri. I principi morali non devono essere definiti dalla correlazione con il prossimo [...] Le persone come me vogliono [...] soddisfare appieno la propria natura e, così facendo, sono automaticamente in possesso delle regole morali più apprezzabili. Ovviamente nel mondo ci sono cose e persone ma esistono perché io me ne serva.<ref>Scritto all'età di 24 anni, riportato da Edgar Snow in ''Red star over China'', Londra, Gollanz, 1973 e citato in [[Jung Chang]] e Jon Halliday, ''Mao – La storia sconosciuta'', p. 24.</ref>
*Ogni comunista deve comprendere questa verità: «Il potere politico nasce dalla canna del [[fucile]]». (da ''Problemi della guerra e della strategia'', 9 novembre 1938, in ''Opere scelte'', vol. II)