Francesco Fiorentino: differenze tra le versioni

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*Il Cusano ed il Piccolomini sono due uomini che, diversi d'ingegno, e d'inclinazioni, si rassomigliano in ciò, che hanno inaugurata quella corrente, in virtù di cui il pensiero tedesco e l'italiano sono venuti in reciproca comunicazione. Per mezzo del Cusano fluiva in Italia la speculazione germanica; e per mezzo del Piccolomini rifluiva in Germania l'[[Umanesimo]]. (p. 36)
 
==''Manuale di storia della filosofia''==
*Nel disegno generale del sistema crociano che posto ha il conoscere empirico proprio delle scienze particolari? Per il [[Benedetto Croce|Croce]] i concetti di queste scienze sono ''pseudo-concetti'', ai quali il Croce – d'accordo con l'empirio-criticismo, col prammatismo, col contingentismo, con l'intuizionismo, e con la stessa ''filosofia dei valori'' – attribuisce carattere e valore meramente pratico: mentre riserba valore schiettamente teorico o filosofico ai soli ''concetti puri'', o categorie – bello, vero; utile, bene – che egli, in ciò rigorosamente kantiano, difende da ogni confusione coi concetti empirici. (Parte terza, cap. 23, p. 353)
*Del filosofare crociano, incontrò resistenza nella mente del [[Giovanni Gentile|Gentile]] il procedere per ''distinzione'' fra teoria e pratica: donde scaturiva nella filosofia crociana, la teoria del carattere pratico delle scienze empiriche, e quindi la separazione tra un conoscere empirico, privo di valore teoretico, e un conoscere filosofico, puro da ogni empiria. (Parte terza, cap. 23, pp. 355-356)