Modernità: differenze tra le versioni

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Burgio
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*La mentalità moderna, quindi, è tale da non poter sopportare alcun [[segreto]] e nemmeno delle riserve; cose del genere, poiché ne ignora le ragioni, le appaiono soltanto come «privilegi» istituiti a vantaggio di qualcuno, ed essa non può più soffrire alcuna superiorità; se si volesse tentare di spiegarle che i cosiddetti «privilegi» hanno un loro reale fondamento nella natura stessa degli esseri sarebbe fatica sprecata, poiché è proprio questo che il suo «egualitarismo» ostinatamente nega. ([[René Guenon]])
*La modernità, che a mio avviso si costituisce in un processo sostanzialmente unitario da Spinoza a Marx (passando per Kant e per Hegel), è invece caratterizzata da una consapevole ripresa del logos razionale e dialogico autosufficiente (non asservito cioè alla razionalizzazione della teologia monoteistica cristiana, ebraica e musulmana). ([[Costanzo Preve]])
*La modernità, come noi la intendiamo, si caratterizza come il tempo storico in cui hanno luogo processi volti alla realizzazione di un eguagliamento tendenzialmente universale. ([[Alberto Burgio]])
*La modernità nasce su due paradigmi. La singolarizzazione, cioè l'individuo in sé e il funzionalismo. ([[Pietro Barcellona]])
*La modernità non sfugge alla tentazione di identificare il permesso con il possibile. ([[Nicolás Gómez Dávila]])