Critica: differenze tra le versioni

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*Noi non neghiamo alla critica i suoi diritti, né rimproveriamo al genio dei giovani il suo istinto di emancipazione e di novità. Ma riteniamo non degno di giovani il [[decadentismo]] iconoclasta e privo di amore dei contestatori di mestiere. ([[Papa Paolo VI]])
*Non ho mai pensato che l'operazione letteraria sia divisibile in tanti "riquadri" e scomparti quanti sono la critica, la saggistica, la narrativa, la poesia, ecc. Se un critico non è anche un "narratore", mi chiedo che senso abbia la sua funzione di interprete. ([[Giacinto Spagnoletti]])
*Quando fai qualcosa di sbagliato e nessuno si prende la briga di dirtelo, significa che è meglio cambiare aria. Chi ti critica lo fa perché ti ama e ti ha a cuore. ([[Randy Pausch]])
*Ritengo che la critica, per come ho sempre tentato di interpretarla, sia in primo luogo letteraria, e con questo intendo personale e passionale. Non si tratta di filosofia, politica o religione: nei casi più alti è una forma di letteratura sapienziale, e quindi una meditazione sulla vita. ([[Harold Bloom]])
*''Psicanalisi letteraria — critica tematica — metafore ossessive'', ecc. Che dire a questa gente che, credendo di possedere una chiave, non ha requie finché non ha dato alla vostra opera la forma di una serratura? ([[Julien Gracq]])
*Quando fai qualcosa di sbagliato e nessuno si prende la briga di dirtelo, significa che è meglio cambiare aria. Chi ti critica lo fa perché ti ama e ti ha a cuore. ([[Randy Pausch]])
*Quei critici un po' inquietanti, che sanno parlare dei libri degli altri come se li avessero fatti loro – ''da dentro'': è ciò che io chiamo critica di annessione – con quella stupefacente chiaroveggenza della donna innamorata che capisce tutto dell'uomo, tranne l'erezione. ([[Julien Gracq]])
*Ritengo che la critica, per come ho sempre tentato di interpretarla, sia in primo luogo letteraria, e con questo intendo personale e passionale. Non si tratta di filosofia, politica o religione: nei casi più alti è una forma di letteratura sapienziale, e quindi una meditazione sulla vita. ([[Harold Bloom]])
*Se alcuni parlano male di me, cercherò di capire le loro ragioni, ma dopo la mia morte me ne farò di sicuro una ragione. ([[Fausto Cercignani]])
*Si ricerca in ogni fenomeno un significato secondo, una inconfessata intenzione; se non è il sesso, è una ideologia di classe sociale, e allora la barba di Freud sfuma in quella di Marx, seguito da una schiera di strutturalisti e semiologi a render la lettura di un testo o di un quadro sempre più complessa, sempre più capillare, finché, come nella favola dell'intagliatore, l'arco, per troppo insistere a intagliarlo, si spezza, e non serve più a niente. ([[Mario Praz]])