Eugenio Garin: differenze tra le versioni

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*[...], {{NDR|[[Roberto Mondolfo]]}} è stato senza dubbio il maggiore studioso italiano di Engels, sottile interprete di Marx, penetrante lettore di Feuerbach. Legato a Filippo Turati, ha occupato un posto di primo piano nella «revisione» del marxismo in Italia, ed è degno di essere considerato interlocutore nel dialogo avviato da Antonio Labriola e dominato poi da Antonio Gramsci. (vol. 3, parte sesta, Epilogo, p. 375)
 
*Storico eminente della filosofia, il Mondolfo nell'elaborare, all'incirca dal 1908 in poi, una sua interpretazione «liberale» della «filosofia della prassi», non sfuggì, neppure lui, all'influenza idealistica, destinata a perdurare anche nella sua maggiore produzione storiografica, sul pensiero greco, posteriore al 1926, attraverso una tematica inconfondibile (storicismo greco, infinito nel pensiero dei Greci, il valore del soggetto. (vol. 3, parte sesta, Epilogo, p. 375)
 
==Note==