Pier Paolo Pasolini: differenze tra le versioni

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*Una figura lo aveva sempre ossessionato: Cristo deriso, sputato, colpito, lapidato, inchiodato, ucciso sulla croce. Facendo film, scrivendo e vivendo, egli cercava soltanto di venire lapidato ed ucciso, come la pietra dello scandalo, la pietra d'inciampo, che viene respinta dalla società umana. Ma Cristo morì per salvare gli uomini. Lui sapeva di non potere salvare nessuno, tanto meno se stesso. Voleva soltanto conoscere la morte atroce, immotivata, vergognosa – la vera morte, non quella lenta e pacifica che noi sopportiamo nei nostri letti educati –: la morte che aveva sempre reso terribile la sua dolcezza. ([[Pietro Citati]])
*Uno col suo coraggio e la sua sfacciataggine non l'ho mai incontrato. Purtroppo il mondo è cambiato. Odiava borghesia e consumismo, diceva che saremmo tornati al baratto. ([[Ninetto Davoli]])
 
===[[Laura Betti]]===
*Aveva capito come e perché ''Teorema'' dovevo farlo soltanto io. Perché c'era un rapporto molto preciso tra me e la terra, che io ignoravo. Io gli dissi di no. Siamo andati avanti a litigare quasi un mese. Lui era incazzato duro. Avrebbe rinunciato al film. Era furioso. Era così convinto. Non lo potevi schiodare da quell'idea. Poi era molto riottoso nel dare spiegazioni. Non voleva spiegarmi. Io gli chiedevo che cazzo c'entrassi con questa serva, con la fronte bassa e le sopracciglia folte... Esistevano delle idee molto chiare al di sotto, nitide e profonde. È stata un'esperienza molto strana. Mi ha molto turbata.
*In Italia, nei primi anni, le istituzioni non ne volevano sapere di Pier Paolo: io le aggiravo e le raggiravo grazie ad una sapiente recitazione.
*Non è mai stato un regista, ma è stato qualcosa di più. Quel di più andava conosciuto.
 
===[[Livio Garzanti]]===