Eugenio Garin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Dall'Illuminismo all'idealismo: Tommaso Valperga di Caluso: la critica al sensismo
→‎Dall'Illuminismo all'idealismo: lo sperimentalismo in Piemonte
Riga 107:
 
*A questa larga influenza liberatrice connessa alle concezioni [[John Locke|lockiane]] allude nei suoi ''Ritratti poetici'' il [[Appiano Buonafede|Buonafede]], [...].<br> Tuttavia il buon padre celestino inorridiva di fronte all'empietà scaturita dale fonti lockiane («unendo a poca luce orror di morte»; vedeva imporsi in luogo del cristianesimo dei padri una religione esangue, ridotta a un semplice culto dell'umanità. (vol. 3, parte quinta, cap. 1, p. 9)
 
*In Piemonte una tenue corrente di sperimentalismo [[Ruggero Bacone|baconiano]], viva nel Pavesio, nel Galeani Napione, in [[Tommaso Valperga di Caluso]], pur accogliendo Locke e Condillac mirava a integrarli oltrepassandone le conseguenze sensistiche. (vol. 3, parte quinta, cap. 1, p. 27)
 
*Di fronte agli illuministi, il Buonafede è critico negativo; eppure quanto della mentalità illuministica fosse passato nel buon padre celestino può agevolmente vedersi nei due libri di quel «celebratissimo trattato delle ''Celebri Conquiste''» che l'editore veneto presentava con tono ditirambico: «vivi lieto e contento amico lettore, e credi che a ciò non poco gioverà la ripetuta lettura dell'Opere immortali dell'Unico Agatopisto Cromaziano<ref>Agatopisto Cromaziano fu il nome assunto dal Buonafede entrando nell'Accademia dell'Arcadia.</ref>». (vol. 3, parte quinta, cap. 2, p. 49)
 
*Avversario e minuto critico del sensismo fu ancora [[Tommaso Valperga di Caluso]], [...]. Ed ancorché la sua critica al kantismo, pur assai lodata dal Rosmini, sia povera cosa e derivata da una cognizione di seconda mano, è innegabile che contro il sensismo egli venne sostenendo non senza garbo, che non dal sentire ha inizio la nostra cognizione, ma «dal notar che noi facciamo ciò che si sente», ossia un giudizio primitivo. (cap. 2, p. 61)
 
==Note==