Immigrazione: differenze tra le versioni

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Eugenio Barba
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*L'immigrazione va regolata, gestita, non subita. Ma non va neppure vissuta come una minaccia. Abitiamo un mondo globale, in cui circolano liberamente i capitali, le merci e le informazioni. I migranti sono l'elemento umano della globalizzazione, l'avanguardia del mondo futuro. Presto sarà normale nascere in un Paese, crescere in un altro, lavorare in un altro ancora. Non dobbiamo avere paura di questo. Dobbiamo aprirci al futuro. ([[Laura Boldrini]])
*L'import e l'immigrazione sono due facce dello stesso problema, così bisogna quotare sia gli immigrati in entrata sia le merci, altrimenti è il caos sociale. ([[Umberto Bossi]])
*L'insicurezza fa parte del nostro tempo, la crisi ha prodotto un senso di precarietà che viene accresciuto da questa tragedia. ([[Eugenio Barba]])
*La realtà davanti ai nostri occhi è quella di una immensa fortezza reticolata, di una smisurata frontiera di fili spinati che va dai muri di lame di Ceuta e Melilla fino ai confini blindati e armati della Bulgaria, dal muro di fili spinati che si sta erigendo vicino Calais per comune accordo tra Londra-dopoBrexit e Parigi, alla muraglia di cavalli di Frisia dell'Ungheria alla Slovenia e al suo muro verso la Croazia, alla militarizzazione del confine austriaco. Muri che materializzano di fatto la volontà, nascosta o esplicita, di rifiutare, con la redistribuzione di quote rispetto ai flussi, ogni possibile accoglienza. ([[Tommaso Di Francesco]])
*La [[sinistra]], quella fucsia, quella che abita nei quartieri alti, parla della questione migranti non vivendo la contraddizione dei quartieri proletari. Ne parla così, per sentito dire. ([[Marco Rizzo]])