Resistenza italiana: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Spagnolli
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*Fuori, nei pascoli montani, fra rupi e bucaneve, veglia paterna l'indomita famiglia partigiana. ([[Carlo Perasso]])
*Gli anni e i decenni passeranno: i giorni duri e sublimi che noi viviamo oggi appariranno lontani, ma generazioni intere si educheranno all'amore per il loro paese, all'amore per la libertà, allo spirito di devozione illimitata per la causa della redenzione umana sull'esempio dei mirabili garibaldini che scrivono oggi, col loro sangue rosso, le più belle pagine della storia italiana. ([[Giovanni Pesce]])
*Gli iscritti al [[Partito Comunista Italiano|Partito Comunista]] a Torino, durante la [[Resistenza|Resistenza italiana]], dovevano resistere alle torture per 8 ore. {{NDR|I [[Fascismo|fascisti]]}} Ti toglievano gli occhi coi cucchiaini, ti strappavano le unghie con le pinze. E tu dovevi stare zitto per 8 ore, poi dopo potevi confessare e fare i nomi dei tuoi compagni, perché la direttiva del Partito consentiva a questi di sapere che in 8 ore dovevano scappare. E quegli uomini e quelle donne sono morti per quest'idea. E cos'è la [[politica]] oggi? Ma si rivoltano nella tomba, lo capite. ([[Marco Rizzo]])
*{{NDR|Riguardo al raccontare la Resistenza italiana attraverso il cinema e la letteratura}} Ho avuto offerte di fare film sull'argomento della resistenza, e io stranamente mi sono sempre tirato indietro. Non me la sentivo, perché finché questa esperienza stava nella mia memoria, andava tutto bene. Ho persino scritto dei racconti pubblicati. Ma scrivere racconti è un'altra cosa: è un gioco proprio con la tua memoria, che rimane intatta, disponibile, sempre. Tramutare questo in un film non me lo sono mai sentito, perché mi sembrava quasi di demolire la memoria, demolire me stesso, rendendo oggettivo - come fa il cinema - persone, situazioni. Per cui non l'ho mai fatto. ([[Giulio Questi]])
*{{NDR|Nel 1975}} Il cammino verso una autentica giustizia sociale è stato meno rapido e sicuro di quanto avevano sperato gli eroi della Resistenza. La direzione di marcia, però, non va mutata. ([[Giovanni Spagnolli]])