Eugenio Garin: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Dal Rinascimento alla Controriforma: Pietro Sforza Pallavicino: l'inclinazione agli studi delle buone lettere |
→Dal Rinascimento alla Controriforma: Leonardo Di Capua: le critiche agli aristotelici e a Campanella |
||
Riga 100:
*I contemporanei non a torto accusarono il Berigardo di panteismo e di ateismo, laddove egli si era trincerato dietro prudenti riserve: «in iis quae pertinent ad divinam philosophiam numquam satis explicate loqui possumus»<ref>Non possiamo mai parlare con sufficiente chiarezza delle cose che riguardano la teologia. (traduzione di Eugenio Garin)</ref>. (vol. 2, parte quarta, cap. 3, p. 365)
*Nel ''Parere del Signore [[Leonardo Di Capua|Lionardo di Capua]] divisato in otto ragionamenti, ...'', [...], l'autore non si limita a criticare Aristotele e quanti aristotelici pretendono di giungere alle cause supreme tralasciando quelle intermedie; egli estende la sua condanna anche alle ipotesi più recenti, quali quelle del [[Tommaso Campanella|Campanella]], di cui rifiuta e le primalità e il senso delle cose, come finzioni che hanno «la loro esistenza tutta nel cervello solo dell'autore». (vol. 2, parte quarta, cap. 3, p. 376)
==Note==
|