Eugenio Garin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Dal Rinascimento alla Controriforma: traduzione del testo latino
→‎Dal Rinascimento alla Controriforma: Claude Guillermet de Bérigard (Berigardo)
Riga 94:
 
*{{NDR|Sull'affermazione di Aristotele che la poesia, più della storia, è vicina all'universale proprio della filosofia}} [...] il [[Lodovico Castelvetro|Castelvetro]] ritrovava la maggiore universalità della poesia nel fatto che questa ha riferimento al possibile, invece che al reale, con l'aggiunta che, secondo il Castelvetro, la materia dell'imitazione poetica dev'essere tale da colpire l'immaginazione penetrandola di stupore. (vol. 2, parte terza, cap. 6, p. 252)
 
*I contemporanei non a torto accusarono il [[Claude Guillermet de Bérigard|Berigardo]] di panteismo e di ateismo, laddove egli si era trincerato dietro prudenti riserve: «in iis quae pertinent ad divinam philosophiam numquam satis explicate loqui possumus». (vol. 2, parte quarta, cap. 3, p. 365)
 
==Note==