Trentenne: differenze tra le versioni

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*Si dice che di sette in sette anni l'indole muta; se così è, bisogna avvalersene per migliorare il gusto e dargli rilievo. [...] Si potrà essere pavone a vent'anni, leone a trenta, cammello a quaranta, astuto serpe a cinquanta, cane ringhioso ai settanta, e nulla, infine, agli ottanta. ([[Baltasar Gracián]])
*– Sono morto?<br>– No, ma vorresti esserlo: hai trent'anni. (''[[Queer as Folk]]'')
*''Sono nato più di trent'anni fa, non ho mai capito com'è che va...'' ([[ClanDestinoClan Destino]])
*Sono stupendi i trent'anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque! Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge, perché è finita l'angoscia dell'attesa, non è incominciata la malinconia del declino, perché siamo lucidi, finalmente, a trent'anni! Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti. Se siamo atei, siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna. E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perché anche noi siamo adulti. Non temiamo il peccato perché abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile. Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso che non c'è nulla di male ad amarci se ci incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell'olio santo. Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore da grandi. Siamo un campo di grano maturo, a trent'anni, non più acerbi e non ancora secchi: la linfa scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita. È viva ogni nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci riuscirà mai più, si pensa e si capisce come non ci riuscirà mai più. Abbiamo raggiunto la cima della montagna e tutto è chiaro là in cima: la strada per cui siamo saliti, la strada per cui scenderemo. Un po' ansimanti e tuttavia freschi, non succederà più di sederci nel mezzo a guardare indietro e in avanti, a meditare sulla nostra fortuna. ([[Oriana Fallaci]])
*Trent'anni – la promessa di un decennio di solitudine, una lista sempre meno numerosa di scapoli da conoscere, un entusiasmo sempre minore, capelli sempre più radi. ([[Francis Scott Fitzgerald]])