Mauro Leonardi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +wikilink
una giornata di susanna
Riga 233:
 
*Sai Lamar, non ci si sposa alla stessa maniera di come si decide di comprare una macchina. Non so se mi capisci. Avevo incontrato una donna che non si sviliva dietro il potere. Mi accorsi fin da subito che, dentro di me, davo più retta a lei che a me. Dovevo decidere se compiere o no una certa azione e, senza che lo progettassi, mi chiedevo: questo potrà far contenta Cecile? Quest'altro disturberà il suo sonno? (p. 143)
 
== ''Una giornata di Susanna'' ==
 
* “E poi, di notte, arrivavano tutti i pensieri. Insieme alla paura e insieme ai perché. Arrivavano tutti di notte, in mezzo alla notte, nel punto più lontano dalla luce del domani. Nel punto più lontano da ieri con lui. Allora gli occhi le si aprivano. La mano al comodino a cercare la luce, a cercare lo smartphone per vedere quanto è notte. Che ora è? Le tre sono l’ora peggiore. L’ora più lontana dalla luce, l’ora più lontana da lui. La paura non aveva sonno. Non aveva fretta. Non si stancava. La paura sapeva aspettare. Aspettava seduta in fondo al letto come un gatto che ti si addormenta tra le gambe. Non ti fa muovere. Dormi, ma dormi scomodo. Dormi, ma dopo un po’ ti svegli. La paura è avere nel letto un gatto tra le gambe, solo che non è morbido, solo che non è bello. Un gatto che prima o poi la svegliava.”
* Susanna sa che la paura si cura in un solo modo: guardandola. La paura non ama gli sguardi. La paura fa sbarrare gli occhi, vuole le pupille vuote, ma non vuole essere guardata. Perché la paura è codarda. Ha bisogno del buio per nascondere la verità. Ha bisogno di poca luce perché la realtà faccia delle ombre enormi, lunghissime. Spaventose. Ha bisogno della solitudine e basta un abbraccio per scacciarla.”
* Sai qual è la verità? È che lo amo e punto. L’amore capita e quando capita non gli guardi l’etichetta per vedere se è cotone cento per cento. L’amore capita e quando capita l’indossi e te lo stringi addosso.
* Quando una moglie diventa mamma del proprio marito, urla muta, s’arrabbia calma e, alla fine, si chiude in bagno a guardarsi allo specchio con le lacrime agli occhi e a desiderare un uomo. Io, se Guido fosse stato uomo davvero, anche se fosse stato uno assente o uno che viaggia, io, forse, non avrei trovato Umberto. Per me, ci penso alle volte, essere sposate con dei mariti-figli, è la cosa più pericolosa perché la donna-moglie di marito-figlio, viene amputata delle sue facoltà femminili. Muta è diverso da silenziosa. Muta è come mutilata: non lo so se è vero per l’etimologia, ma per me è così. E poi, farci l’amore è difficilissimo. Le donne non fanno l’amore con i bambini.
 
==Note==