Uomo: differenze tra le versioni

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*Alberi massacrati. Sorgono case. Facce, facce dappertutto. L'uomo si ''estende''. L'uomo è il cancro della terra. ([[Emil Cioran]])
*Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più [[Saggezza|saggio]]. ([[Theodor Adorno]])
*Bene dissero gli antichi quando posero l'uomo fra le cose eterne e quelle temporali, perciò che non è né puramente eterno né semplicemente temporale, ma partecipando di entrambe le nature, e stando medio fra esse, gli è concesso viver quella che vuole. Perciò avviene che si diano tre tipi di uomini: alcuni, e sono ben pochi, sono annoverati fra gli Dei perché, dominati il vegetare e il sentire, divengono quasi totalmente razionali. Altri, lasciando l'intelletto e sommersi nel senso, paiono essersi tramutati in bestie. Altri infine, veri e propri uomini, son coloro che mediocremente han vissuto secondo le virtù morali, senza darsi tutti all'intelletto né tutti obliandosi nel corpo. ([[Pietro Pomponazzi]])
*Bisogna tornare all'uomo, alla sua grandezza ed alla sua fatica; e col ritorno all'uomo si ritornerà anche a Cristo. ([[Giorgio La Pira]])
*Bisogna veramente che l'uomo [[morte|muoia]] perché altri possa appurare, ed ei stesso, il di lui giusto [[valore]]. ([[Vittorio Alfieri]])