Matteo Bandello: differenze tra le versioni

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→‎Novelle: citazione di Pietro Pomponazzi (detto il Peretto)
→‎Novelle: Peretto (Pietro Pomponazzi)
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===''Novelle''===
*Io porto ferma openione, signori miei, che nostro Signore Dio vi abbia spirato la sua grazia a far la determinazione che conchiusa avete di non voler piú attendere a la pratica di dare una de le vostre signore figliuole per moglie al signor conte di Gaiazzo. Il parentado veramente è molto onorato e nobile, essendo il conte de la antichissima casa Sanseverina, che giá molti secoli ha posseduto e possede nel Reame di Napoli ducati, prencipati, contee e baronie e stati opulentissimi, da la cui stirpe sono usciti uomini eccellentissimi, cosí ne la milizia come in altre vertú.
*Era il [[Pietro Pomponazzi|Peretto]]<ref>Soprannome del filosofo e umanista Pietro Pomponazzi.</ref> un omicciuolo molto picciolo, con un viso che nel vero aveva più del giudeo che del cristiano, e vestiva anco ad una certa foggia che teneva più del rabbi che del filosofo, e andava sempre raso e toso; parlava anco in certo modo che pareva un giudeo tedesco che volesse imparar a parlar italiano. (Parte terza, Novella XXXVIII)
 
==Bibliografia==