Gian Carlo Di Negro: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Gian Carlo Di Negro==
*Quanto al vecchio Di Negro è ancora un po' più brutto di quando siamo arrivati all'inizio. Dà periodici ricevimenti alla [[Villetta Di Negro|Villetta]] in cui v'è una gran quantità di vasi di fiori e qualche gelato, senza altro rinfresco. Lui si aggira declamando costantemente versi estemporanei a ogni minimo spunto. Nella sua camera da letto ha un'Arpa Gigantesca e tiene sempre pronte carta e penna per fissare le idee man mano che gli vengono, una sorta di Re David profano, ma molto innocuo. ([[Charles Dickens]])
*Sono andato a vedere la statua colossale nel giardino del celebre Doria, poi alla [[Villetta Di Negro|Villetta]], delizioso giardino del marchese Di Negro: un uomo d'ingegno che, nonostante il suo blasone, fa buona accoglienza a tutti gli uomini di talento. Il marchese Gian Paolo {{NDR|in realtà è Gian Carlo}} – così lo chiamano – ha un estro non comune, e a dispetto dei suoi settant'anni scrive versi veramente gradevoli; non conosco nessuno in Francia che possa essergli paragonato. Mi ha accolto con ogni cordialità m'ha offerto dell'uva della sua ''Villetta''. ([[Stendhal]])
*Sono stato a cena dal console generale francese. Era presente, fra gli altri genovesi, il Marchese di Negro, un grassone molto più vecchio di Jerdan, {{NDR|William Jerdan}} con la stessa chiacchiera e misura di lingua. È stato amico di [[George Gordon Byron|Byron]]: la sua casa, qui, è aperta a tutti, scrive poesie, improvvisa, ed è una sorta di ottimo vecchio Blunderbore, proprio lo strumento giusto per scavare un pozzo artesiano da qualsiasi parte. ([[Charles Dickens]])
 
==Bibliografia==