Henryk Sienkiewicz: differenze tra le versioni

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{{Premio|Nobel|la letteratura '''(1905)'''}}
[[ImmagineFile:Henryk Sienkiewicz.jpg|right|180px|thumb|Henryk Sienkiewicz]]
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'''Henryk Adam Aleksander Pius Sienkiewicz''' (1846 – 1916), scrittore polacco, premio Nobel per la Letteratura.
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===[[Incipit]]===
====Riccardo Mainardi====
Era circa mezzogiorno quando Petronio si destò. Come al solito si sentiva molto stanco. La sera prima aveva partecipato a un festino, dato da Nerone, che si era protratto fino a tarda notte. Da qualche tempo la sua salute era precaria, ed egli stesso ammetteva che la mattina, al momento del risveglio, si sentiva intorpidito e stentava alquanto a riordinare le idee. Ma il bagno mattutino e i sapienti massaggi che le mani esperte di schiavi addetti a tale ufficio gli praticavano in tutto il corpo, lentamente riattivavano il suo sangue pigro e lo rinvigorivano, ritemprando le sue forze. Dall' ''elaeothesium'', cioè dall'ultimo reparto dei bagni. Petronio usciva come fosse rinato: appariva ringiovanito, pieno di vita, gli occhi scintillanti di letizia e di arguzia. Ed era così elegante, così irreprensibile nell'aspetto, che nemmeno Ottone avrebbe potuto rivaleggiare con lui: egli era un vero ''arbiter elegantiarum'', come diceva Nerone.<br>
{{NDR|Henryk Sienkiewicz, ''Quo vadis?'', a cura di Riccardo Mainardi, Aldo Garzanti Editore, 1973}}