Omogenitorialità: differenze tra le versioni

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Fontana
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*In fondo a stabilire le relazioni è sostanzialmente la relazione affettiva, cioè l'amore. Smettiamo di pensare che gli omosessuali siano sostanzialmente "sessuali". Innanzitutto sono affettivi, hanno delle relazioni di convivenza significative esattamente come le famiglie eterosessuali. Possono benissimo adottare bambini perché non è mica detto che due persone dello stesso sesso siano "cattivi". E i bambini hanno bisogno di amore, non necessariamente di differenze sessuali. Che la smettano di dire che la famiglia è fatta da un uomo e da una donna, perché questa è una visione fondamentalmente materialista, difesa dai cattolici che parlano sempre di spirito. Perché se il criterio dello stare insieme è semplicemente quello di mettere al mondo i figli, allora è il materialismo più bieco questo. Mentre lo stare insieme ha anche il significato di volersi bene, di dedicarsi a un'opera educativa. [...] i figli sono figli non perché vai a letto con una donna e la donna va a letto con un uomo, sono figli perché li cresci, perché stai insieme {{NDR|a loro}}, perché rispondi alle loro domande, perché stai attento ai loro bisogni. Questo significa "paternità" e "maternità", da chiunque sia svolta. ([[Umberto Galimberti]])
*L'Italia, rispetto ad altri paesi, non è abituata a questo dibattito: ritengo però che la presenza di una donna, di una mamma, sia fondamentale. ([[Cristiano Malgioglio]])
*La famiglia naturale è sotto attacco. Vogliono dominarci e cancellare il nostro popolo. ([[Lorenzo Fontana]])
*Mia madre era vedova e io sono gay, ma conosco molti altri figli di madri vedove che nonostante la mancanza del padre non lo sono diventati. Del resto, io sono convinto che per un bambino quasi tutto è meglio di un orfanotrofio. Né si può inseguire l'equilibrio familiare perfetto. È sufficiente che gli adottanti siano normalmente civili, non siano dei sadici che fanno a fette le creature, che abbiano un reddito per mantenerle, senza necessariamente dover essere un Agnelli. ([[Gianni Vattimo]])
*Noi genitori, [...] coppie etero, sappiamo bene che la serenità dei figli non è dettata dall'avere una madre e un padre. La loro serenità comincia proprio dal sentimento d'amore e di comprensione che si respira in famiglia e, invece, capita spesso che proprio noi genitori, anziché aiutarli, contribuiamo con le nostre paure a istillare tabù e insicurezze che loro non avrebbero. Non è facile essere genitori, ancor meno essere buoni genitori, ma non è certo la sessualità il fattore discriminante tra un buon genitore e un cattivo genitore. Queste sono solo bugie dettate dalla paura del cambiamento. Intanto, il mondo cambia comunque e cambierà ancora. ([[Manuela Repetti]])