Ambrogio Donini: differenze tra le versioni

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*La venerazione dell'animale-antenato a poco a poco si dissolve nel culto del dio personale.
*Il rituale cristiano è pieno di riferimenti simbolici a tutta una serie di animali, che sono entrati a far parte dell'[[arte]], della [[poesia]], della liturgia e non di rado della stessa elaborazione teologica.
*Occorre abbandonare la vecchia idea del passaggio dell’umanitàdell'umanità alla credenza in un solo dio grazie a un processo di spiritualizzazione o di razionalizzazione. Le radici del monoteismo non vanno cercate nella morale o nella ragione, ma nelle condizioni reali degli uomini e nella loro transizione da un tipo di società all’altroall'altro.
*La questione dell’ispirazionedell'ispirazione divina della [[Bibbia]], che storicamente non ha alcun senso, è fuori discussione per i credenti. Ogni [[religione]] ha i propri scritti «rivelati».
*Per milioni e milioni di schiavi l’illusionel'illusione della redenzione celeste si sostituisce alla speranza della liberazione terrena. […] L’interoL'intero mito cristiano della salvezza è già racchiuso in questa formula. Essendo l’uomol'uomo peccatore, e incapace di salvarsi pagando alla divinità il prezzo del proprio riscatto, interviene un «redentore», il quale lo paga per lui con la sua passione e il suo sangue: la funzione del Cristo è quella di essere il prezzo di «riscatto per molti».
*Il dio dei misteri è quasi sempre un deus patiens, che patisce e muore di morte violenta, come il Cristo dei vangeli.
*L'idea del «regno di Dio» si è sempre più spiritualizzata, sino a divenire l’equivalentel'equivalente di una ricompensa individuale dopo la morte, o ad identificarsi con la chiesa stessa, nel suo cammino nel mondo.
*Sbaglierebbe però chi volesse fare di Confucio un pensatore ateo o razionalista: la religione non consiste soltanto nel credere in esseri soprannaturali, ma nel fare affidamento su forze estranee all’uomoall'uomo, su vincoli che la società nel suo sviluppo ha sacralizzato, per mantenere intatti determinati rapporti di sottomissione.
*L'Islam vede la religione come un modo di vivere, un insieme di comportamenti, una legge, un ideale politico; mancano invece quasi del tutto quelle connotazioni strettamente sacerdotali e liturgiche, che appaiono essenziali alla nostra idea di religione.