Ippolito Nievo: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Ippolito Nievo==
*Cosa sarebbe mancato con lui? unUn destino brillante ad uso di una nazione giovane e confusa? E con loro, con quelli che gli venivano dietro? Le vite oscure, quelle stesse che aveva cominciato a scrivere in un nuovo romanzo appena iniziato, il ''Pescatore d'anime'', che aveva aperto come una nuova collezione, chiamandola: " la vita degli uomini oscuri". ([[Stanislao Nievo]])
*{{NDR|Parla Ippolito Nievo}} Così sono, e son condannato a esserlo. Sarò sempre fantastico, buio, tenebroso, bilioso. Ho ormai trent'anni e ho sempre fatto la guerra, per distrarmi da un mondo che non amo. E così ho lasciato a casa un grande romanzo ancora manoscritto. Vorrei vederlo stampato, e non posso occuparmene perché ho questi sudici conti da curare. Se fossi ambizioso, se avessi sete di piaceri... se fossi almeno cattivo... come [[Nino Bixio|Bixio]]. Niente. Mi conservo ragazzo, vivo alla giornata, amo il moto per muovermi, l'aria per respirarla. Morirò per morire, e tutto sarà finito. ([[Umberto Eco]])
*"D'accordo su Carini" disse [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]]. "Ma non capisco perché all'altro estremo mettiate questo povero barone: che ci apre, sì, il palazzo e le cantine, ed è già molto… ma non credo abbia a farsi perdonare, e che nasconda odio per noi."<br />"Perché" disse Nievo "io credo nei siciliani che parlano poco, nei siciliani che non si agitano, nei siciliani che si rodono dentro e soffrono: i poveri che ci salutano con un gesto stanco, come da una lontananza di secoli; e il colonnello Carini sempre così silenzioso e lontano, impastato di malinconia e di noia ma ad ogni momento pronto all'azione: un uomo che pare non abbia molte speranze, eppure è il cuore stesso della speranza, la silenziosa fragile speranza dei siciliani migliori… una speranza, vorrei dire, che teme se stessa, che ha paura delle parole ed ha invece vicina e famigliare la morte… Questo popolo ha bisogno di essere conosciuto ed amato in ciò che tace, nelle parole che nutre nel cuore e non dice…"<br />"Questa è poesia" disse Sirtori.<br />"Oh, certamente" disse Nievo. "Ma per far prosa vi dirò, e il generale vorrà perdonarmi, che non mi piace questo barone; e non mi piacciono i siciliani come Cri…"<br />Garibaldi fece un gesto reciso "torniamo alla poesia" disse. ([[Leonardo Sciascia]])