Joker: differenze tra le versioni

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===[[Chuck Dixon]]===
*D'altro canto, è anche vero che per scrivere una buona storia del Joker è necessario ruspettarerispettare alcune regole. Di fatto, assomigliano di più a possibili ostacoli che a regole vere e proprie. E la regola numero uno è: nessuno dimentica una buona storia del Joker. Ma nemmeno una cattiva storia del Joker. Puoi firmare una pessima storia di Calendar Man, o una di Killer Croc che faccia schifo e una di Mister Freeze che lasci tutti quanti... freddi. Nel migliore dei casi, te lo perdoneranno. Come minimo, la storia verrà dimenticata. Non è lo stesso con il Joker. Se scrivi una magnifica storia con quel maniaco dai capelli verdi, diventerai parte del pantheon dei grandi talenti del fumetto. Prova a concepire un'avventura stupida del più famoso dei nemici di Batman e dovrai affrontare l'ira dei fan e il disprezzo dei tuoi stessi colleghi d'ufficio. Che mai si dimenticheranno del tuo insuccesso, continuando a metterti in discussione sui forum di internet, sulle fantine, alle convention ed alle fiere di fumetti.
*La commedia è difficile. Il caos lo è di più. Un saggio editor una volta mi consigliò di prestare attenzione qualora mi fosse capitato di scrivere una storia del Joker, al fatto che "Joker si reinventa tutte le mattine". È il punto di riferimento più fedele che ci si può attendere, trattando con un personaggio come il Pagliaccio del Crimine. Questo spiega anche perché si sia trasformato in un avversario così longevo per Batman e i suoi alleati. Qualcuno che ogni mattina si alza con un piano e una psiche totalmente diversi risulta talmente mutevole da poter adattarsi a qualsiasi tipo di racconto, in qualsiasi epoca. In questo modo è passato da bugiardo criminale, nelle sue prime apparizioni, a buffone maligno durante gli anni 60, poi assassino introspettivo negli anni 70. Attualmente, nella continuity DC, occupa una posizione che equivale più o meno al braccio destro di Satana. Però anche questo può cambiare.
*Non c'è nessuna storia di Batman che generi tante aspettative come una nella quale sia coinvolto il Joker. Quando compare lui... succede sempre qualcosa! Il Joker è la sfida più grande che il Cavaliere Oscuro abbia dovuto affrontare, il suo nemico più mortale, e tutte le avventure alle quali prende parte rappresentano un evento. Come scrittore, credo che sia il personaggio dei fumetti più intimidante che esista. E questo è qualcosa che va ben al di là della sua condizione di icona, anch'essa evidente.