Ernst Bloch: differenze tra le versioni

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'''Ernst Bloch''' (1885 − 1977), filosofo tedesco.
 
*È il semplice che è difficile da realizzare, l’esserel'essere-per-sé, le cui vie debbono venir conquistate, la cui eccellenza esige [[valore]]. (da ''Dialettica e speranza'')
*Ed anche se la [[speranza]] non fa altro che sormontare l’orizzontel'orizzonte, mentre solo la conoscenza del reale tramite la prassi lo sposta in avanti saldamente, è pur sempre essa e soltanto essa che fa conquistare l’incoraggiantel'incoraggiante e consolante comprensione del [[mondo]], a cui essa conduce, come la più salda ed insieme la più tendenzialmente concreta. (da ''Karl Marx'')
*Gli uomini assomigliano più alla [[storia]] che ai loro padri.
*La mancanza di sogni in avanti è una difesa che, per così dire, ha parvenze filosofiche, ma in [[realtà]] è ben poco filosofica: senza attesa alcuna delle cose che devono venire. In questo volontario-involontario scetticismo, invece della [[speranza]] si annida la [[paura]], invece della comprensione del futuro […] un ante-finale; e ciò fino al momento di andarsene, o addirittura di naufragare con lo sguardo voltato dall’altradall'altra parte. Specialmente la paura, dice Sartre, è uno stato che annulla gli uomini; se ciò è vero, vale il vivificante contrario per la speranza intesa in senso soggettivo e, più che mai, oggettivo. E quand’anchequand'anche poco importi se venga a costare più o meno costruire dei meri castelli in aria, da cui poi risultino i sogni ottativi, adoperati in modo esclusivamente disonesto, la speranza, con il progetto e il raccordo con il ‘possibile'possibile a scadenza’scadenza', è la realtà più forte e migliore che si dia. (da ''Karl Marx'')
*Nessuno [[vita|vive]] perché lo vuole. Ma una volta che vive lo deve volere. (da ''Diritto naturale e dignità umana'')
*[[Pensiero|Pensare]] significa oltrepassare. (da ''Il principio speranza'')
*Si è chiamato l’l'[[uomo]], come in effetti è, un parto prematuro. Egli viene al mondo più indifeso e incompiuto di qualsiasi altro [[animale]], ha bisogno di un [[tempo]] molto più lungo per giungere alla maturità ed è per giunta minacciato anche da se stesso. Barcolla e commette errori che un animale giovane, nel suo habitat naturale, non commette mai […] Ma all’animaleall'animale in fase di crescita viene anche molto presto imposto un arresto […] Gli animali ripetono necessariamente lo sperimentato modello di fabbricazione del loro [[corpo]] e della loro [[vita]], per questo essi sono così caratterizzati, ma anche così vincolati nel loro essere. Gli uomini possono essere vincolati solo approssimativamente a questi elementi di fissità […] È una gran cosa che noi uomini si sia nati incompiuti non solo come bambini ma anche come specie. (da ''Dialettica e speranza'')
 
==Bibliografia==