Inigo Campioni: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Inigo Campioni==
*Non si può ricordare senza un senso di umana pietà l'ammiraglio Campioni, trucidato, dopo un mostruoso processo, durante la guerra civile che insanguinò il paese<ref>Imputato di tradimento per aver obbedito agli ordini del Regno del Sud e aver difeso Rodi dall'invasione tedesca, Campioni fu condannato a morte dal Tribunale speciale per la sicurezza dello Stato e fucilato il 24 maggio 1944 a Parma.</ref>. Si è tentati di passare oltre, senza soffermarsi su quanto lo riguarda, commossi dalla sua tragica fine. Ma per la verità, non si può omettere di dire che la sua condotta, come comandante in capo delle forze navali, non fu esente da gravi mende. E stupisce che dopo [[Notte di Taranto|Taranto]], che per il Campioni fu una sconfitta, o comunque un insuccesso di vaste proporzioni, avendo perduto tre delle sei corazzate che gli erano state affidate, egli sia stato assunto a un posto di più alta responsabilità. Infatti, il 10 dicembre 1940, fu nominato sottocapo di stato maggiore della marina: egli divenne il supremo ispiratore e il coordinatore delle operazioni navali, perché il capo si stato maggiore, nello stesso tempo sottosegretario di stato, era assorbito dall'attività politica. ([[Antonino Trizzino]])
 
==Note==