Le vite degli altri: differenze tra le versioni

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*'''Gerd Wiesler''' {{NDR|dopo averla scoperta a osservare dallo spioncino dell'uscio di casa l'installazione del punto d'ascolto nell'appartamento di Dreyman}}: Signora Meineke, provi a dire a qualcuno ciò che ha visto e da domani il suo Mascha non potrà più studiare medicina! Ha capito che ho detto?<br>'''Signora Meineke''': Sì...<br>'''Gerd Wiesler''' {{NDR|ai membri della sua squadra}}: Mandate un dono alla signora in segno di riconoscenza per la sua discrezione.<br>
 
*{{NDR|A casa di Albert Jerska}}<br> '''Georg Dreyman''': Ci sei mancato alla prima.<br>'''Albert Jerska''': La regia di Schwalber è stata apprezzata.<br>'''Georg Dreyman''': Le idee buone le ha rubate a te.<br>'''Albert Jerska''': Io sono sepolto vivo. Non sarei venuto comunque: non avrei potuto sopportare la vista di quei bifolchi che si credono di essere padroni del mondo. Non ti sembro più io, vorresti dire, vero? Ma forse è proprio questo il vero Jerska, e non era quello di una volta il vero Jerska, quello reso arrendevole e conciliante dal mangime del successo. Dal mangime del successo che i potenti gli elargivano. Basta recriminare: nella mia prossima vita sarò...uno scrittore. Sarò uno scrittore di successo a cui non viene impedito di scrivere. Come te. Che resta a un regista di teatro che non può più dirigere? Niente. Come a un proiezionista senza film da proiettare, o a un attore senza un ruolo. Non resta niente.<br>'''Georg Dreyman''': Albert, alla prima c'era anche il Ministro, il Ministro Hempf. Ho parlato con lui della tua situazione: ehm...non la vedo così male. Mi ha dato delle buone speranze, speranze...molto concrete.<br>'''Albert Jerska''': Davvero? Che bello... <br>
 
*'''Christa-Maria Sieland''': Sai, ho il dubbio che non le porti {{NDR|le [[Cravatta|cravatte]]}} perché non riesci a fare il nodo.<br>'''Georg Dreyman''': E invece ti sbagli. Da ragazzo le portavo sempre. Non immagini lo sforzo titanico che ho dovuto fare per liberarmi dei simboli della borghesia.