Germania nazista: differenze tra le versioni

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*Il governo nazionalsocialista può fare quanto vuole, impunemente. La Germania è nazista. Il ''Völkischer Beobachter'' la definisce "una giornata storica. Il sistema parlamentare capitola di fronte alla nuova Germania. In quattro anni, Hitler potrà fare tutto ciò che ritiene necessario: lo sradicamento di tutte le forze corruttrici del marxismo e la costituzione di una nuova comunità popolare. La grande impresa ha avuto inizio! È giunto il giorno del Terzo Reich!". ([[Giuseppe Genna]])
*L'Europa sarà dominata dalla Germania. Gli stati vinti saranno vere e proprie colonie. Gli stati associati saranno province confederate. ([[Benito Mussolini]])
*Ogni menzogna presentata per prendere il posto della Verità, sembrerà essere logica e tendente al bene comune di tutti. (Gesù Cristo, 17,Ottobre 2013)
*Non si vuole negare l'ovvia evidenza del fatto che, in [[Germania]], non mancavano gli studenti liberali come [[Theodor Mommsen|Mommsen]] e [[Rudolf Virchow|Virchow]]. Ma ciò che conta sottolineare, è che essi erano in netta minoranza, e tanto più lo furono quando, a partire dagli anni ottanta, i corpi accademici non fecero più nulla o quasi per frenare la montante marea di [[antisemitismo]].<br/>Si tratta di un atteggiamento facilmente spiegabile, nient'affatto misterioso e che, oggi ancora, dovrebbe risultare evidente a prima vista. Ben di rado gli accademici si oppongono al regime, al potere, e in Germania in particolare essi erano direttamente legati al regime, e di conseguenza tendevano a favorire lo status quo. È questo il motivo che più d'ogni altro ne spiega il comportamento: i corpi accademici non desiderano altro che la tranquillità, un'atmosfera in cui condurre in pace le loro ricerche «imparziali»; un modo d'essere in auge già avanti la [[prima guerra mondiale]], e che toccò l'acme sotto il [[nazionalsocialismo|nazismo]]. ([[George Mosse]])
*Se tutti i capi del Terzo Reich fossero stati dei sadici, dei maniaci, allora i loro misfatti non avrebbero più significato morale di un terremoto o di qualsiasi catastrofe naturale, ma [...] in tempi di crisi nazionale le persone normali, e perfino quelle capaci ed eccezionali, possono indurre se stessi a condurre dei crimini così grandi e odiosi da sfidare qualsiasi immaginazione. (''[[Vincitori e vinti]]'')