Operaio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Karl Kautsky
Riga 5:
*''Ah, poco importa all'operaio, | quanto vicino a Dio il suo lavoro l'esalti, | l'Operaio amoroso nel tempo e nello spazio.'' ([[Walt Whitman]])
*Ciò che resta originario nell'operaio è ciò che non è verbale: per esempio la sua fisicità, la sua voce, il suo corpo. Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere. ([[Pier Paolo Pasolini]])
*Dove l'operaio dispone dei mezzi di produzione, egli non vende la sua ''forza-lavoro'', ma la impiega egli stesso e vende i suoi ''prodotti''. Perché la forza-lavoro diventi merce l'operaio deve essere separato dai mezzi di produzione, soprattutto dal più importante di essi, dalla terra. ([[Karl Kautsky]])
*Gli operai, e forse soprattutto le loro mogli, aspiravano a essere, o rimanere, rispettati nel loro ambiente. Non erano disposti ad apparire insufficientemente rispettabili o insufficientemente [[nazionalismo|nazionali]]. ([[John Lukacs]])
*Gli operai non hanno patria. Non si può levar loro quello che non hanno. Siccome il proletariato d'ogni paese deve, in primo luogo, costituirsi in classe nazionale nel proprio paese, nei suoi proprii limiti nazionali, per questo fatto egli è nazionale, non però nel senso borghese. (''[[Manifesto del Partito Comunista]]'')