La strada: differenze tra le versioni

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*''La strada'' inizia come una sorta di farsa stridente e nostalgica (su un motivo musicale di Nino Rota preso a prestito al primo movimento della sinfonia Il titano di Mahler) per scivolare poco alla volta verso una tragedia quasi scespiriana. Più che a Charlot, al quale è stata frettolosamente paragonata, Gelsomina, creatura lunare interpretata con grazia un po' maldestra dalla moglie del regista Giulietta Masina, fa pensare ad [[Harpo Marx]]. Fa parte di quella famiglia di "clown bianchi" cari a Fellini, con Zampanò che è un crudele Augusto, e con un Matto filosofo che deve dare alla favola la sua morale: "Tutto serve a qualcosa, nell'universo. Anche un sassolino". Fellini ha dato opere più importanti, ma non ha ritrovato la purezza di questo sogno infantile. ([[Claude Beylie]])
*''Le notti di Cabiria'' e ''La strada'' di Fellini sono film in piena sintonia con lo spirito del cattolicesimo. ([[Krzysztof Zanussi]])
*Vivevo di danza a Parigi, poi vidi ''La strada'' e decisi che il mio futuro era da attrice, avrei lavorato con Fellini o almeno nel cinema. ([[Milena Vukotic]])
 
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