Resistenza italiana: differenze tra le versioni

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*Gli anni e i decenni passeranno: i giorni duri e sublimi che noi viviamo oggi appariranno lontani, ma generazioni intere si educheranno all'amore per il loro paese, all'amore per la libertà, allo spirito di devozione illimitata per la causa della redenzione umana sull'esempio dei mirabili garibaldini che scrivono oggi, col loro sangue rosso, le più belle pagine della storia italiana. ([[Giovanni Pesce]])
*{{NDR|Riguardo al raccontare la Resistenza italiana attraverso il cinema e la letteratura}} Ho avuto offerte di fare film sull'argomento della resistenza, e io stranamente mi sono sempre tirato indietro. Non me la sentivo, perché finché questa esperienza stava nella mia memoria, andava tutto bene. Ho persino scritto dei racconti pubblicati. Ma scrivere racconti è un'altra cosa: è un gioco proprio con la tua memoria, che rimane intatta, disponibile, sempre. Tramutare questo in un film non me lo sono mai sentito, perché mi sembrava quasi di demolire la memoria, demolire me stesso, rendendo oggettivo - come fa il cinema - persone, situazioni. Per cui non l'ho mai fatto. ([[Giulio Questi]])
*{{NDR|Nel 1975}} Il cammino verso una autentica giustizia sociale è stato meno rapido e sicuro di quanto avevano sperato gli eroi della Resistenza. La direzione di marcia, però, non va mutata. ([[Giovanni Spagnolli]])
*L'ispirazione fondamentale della Resistenza è stata la conquista della libertà. Libertà per tutti e di tutti. ([[Mariano Rumor]])
*La [[Costituzione della Repubblica italiana|Costituzione]] è un buon documento; ma spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua. ([[Sandro Pertini]])
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*La Resistenza non è soltanto un episodio militare della storia recente d'Italia, anche se ormai questa interpretazione restrittiva farebbe comodo a molti. La Resistenza non è soltanto un episodio politico, un momento di transizione tra la caduta della monarchia e del fascismo e l'avvento di uno Stato democratico e repubblicano. E neppure la si può considerare alla stregua di un «bel gesto», di un fatto di redenzione culturale e civile necessario per far uscire l'Italia dalla barbarie e rimetterla in linea con i paesi progrediti. La Resistenza fu tutte queste cose e altre ancora. Ma fu anzitutto, come già s'è detto, ''guerra di popolo''. ([[Sebastiano Vassalli]])
*L'esperienza resistenziale è stata a lungo culturalmente minoritaria in Italia, oggetto di denigrazione tra gli anni Quaranta e Cinquanta da parte dell'opinione moderata: e in quegli anni - a differenza degli azionisti e dei comunisti - sia la cultura cattolica che quella liberale rinunciarono a difenderla. ([[Paolo Pezzino]])
*Libertà e giustizia, per generale riconoscimento, sono stati i massimi ideali della Resistenza. ([[Giovanni Spagnolli]])
*{{NDR|Riguardo alla lotta partigiana a Firenze}} Non avevamo coraggio. La verità è che eravamo incoscienti. ([[Vittore Branca]])
*Se si guarda alla sorte dell'[[Italia]] dopo la sconfitta militare da parte della coalizione antinazista e la si confronta con quella della [[Germania]], non può esser dubbio per nessuno che ben diversa sarebbe stata la sorte internazionale dell'Italia e una qualunque possibilità di ripresa democratica, senza la guerra partigiana. Oggi il governo italiano discute sul prezzo del «biglietto di ritorno», ma questo prezzo è stato, per ammissione delle stesse potenze, in buona parte saldato nella guerra partigiana. ([[Aldo Garosci]])