Sicilia: differenze tra le versioni

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NDR furvianti
non pertinente; La Rocca poi è già citato
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*{{NDR|Dove ci siamo complicati la vita noi siciliani?}} Non sono all'altezza di giudicare, commetto già io molti errori, e poi siamo in un paese in cui tutti giudicano e pochi fanno. Mi limito, però, a guardare i fatti e cioè la terra più bella d'Italia, la regione più bella del mondo, la Magna Grecia, a fronte di una bellezza inaudita sotto tutti i profili, paesaggio, arte, enogastronomia, ha risultati numerici nel campo del turismo e delle esportazioni molto al di sotto delle sue potenzialità. Deve assolutamente fare qualcosa, per riuscire ad esplodere. ([[Oscar Farinetti]])
*Non sono assolutamente favorevole al ponte sullo Stretto, perché se fossi nei panni della Sicilia chiederei l'autonomia e farei tutto per i cazzi miei. Niente ponte, anzi mi staccherei dall'Italia dal punto di vista della gestione, rimarrei solamente dal punto di vista federativo. La Sicilia è un paese ricchissimo e chiaramente ha bisogno di investimenti da tutto il mondo. La Sicilia non si deve legare alla politica di Roma, ma alla politica mondiale. ([[Maurizio Zamparini]])
*{{NDR|Sulla storia del jazz}} Non sono in molti a ricordarlo ma tra grandi padri del jazz c'è un siciliano, Nick La Rocca. È una bellissima occasione per raccontare una storia che spesso viene dimenticata, quella di una comunità di coloni siciliani che hanno contribuito in maniera determinante alla nascita del jazz e al suo successo, personaggi come La Rocca, ma anche Louis Prima, Leon Roppolo, e negli anni seguenti Eddy Lang (il cui vero nome era Salvatore Massaro), Joe Venuti, Tony Scott e moltissimi altri. Ed è una storia bella e avvincente che ho raccontato in un documentario che ho realizzato con Riccardo Di Blasi, ''Da Palermo a New Orleans'' e che presenterò durante le giornate di questo festival a Trapani. ([[Renzo Arbore]])
*Non sono un naturalista, e conosco mediocremente il greco; il mio principale fine, venendo in Sicilia, non è stato dunque di osservare i fenomeni dell'Etna o chiarire in qualche modo a me stesso e agli altri quanto gli antichi scrittori greci hanno detto sulla Sicilia. Ho cercato innanzi tutto il piacere degli occhi che in questo singolare paese è assai vivo. Dicono che la Sicilia somigli all'Africa; certo, somiglia all'Italia solo per l'intensità delle sue passioni. Per i siciliani si può dire davvero che non esiste parola impossibile quando l'amore e l'odio li accendono; e l'odio, in questa terra felice, non nasce mai da questioni di denaro. ([[Stendhal]])
*O divina Sicilia! Quanti Italiani, che hanno corso il mondo per diletto, morirono o moriranno senza averti veduta! ([[Edmondo De Amicis]])