Arthur Schopenhauer: differenze tra le versioni

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*D'ordinario la [[gloria]] è tanto più tardiva quanto più sarà durevole, perocché tutto ciò che è squisito matura adagio. (p. 45)
*L'uomo più felice è dunque colui che conduce un'esistenza senza dolori troppo forti sia nel morale, sia nel fisico, e non colui che ebbe per sua parte le gioie più vive ed i piaceri più grandi. (p. 61)
*Il pazzo corre dietro ai piaceri della vita e non trova che disinganni; il saggio evitaievita i mali. (p. 62)
*[...] per non diventare infelicissimi, il mezzo più certo si è di non domandare d'esser felicissimo. (p. 63)
*Quando si volesse valutare la condizione di un uomo dal punto di vista della sua felicità, bisognerebbe prender notizie non su ciò che lo diverte, ma su ciò che lo attrista, [...]. (p. 64)