George Mosse: differenze tra le versioni

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*Uno scrittore francese contemporaneo ha coniato la frase «le snobisme du absolu»<ref>J. Laurent, ''Les Bétises'', Paris, 1971, p. 65. {{NDR|N.d.A., p. 49}}</ref> con la quale ha voluto definire uno snobismo letterario e intellettuale alla ricerca di eroi da venerare e dell'eccezionale nella vita quotidiana. Indubbiamente un orientamento come questo era già esistito nel passato, e fu quello che spinse molti intellettuali nelle braccia del fascismo, dove trovarono i loro eroi e una vita diversa dal quotidiano grigiore dell'esistenza borghese. (cap. 2, p. 49)
*Le repubbliche parlamentari erano naturalmente incapaci di offrire efficaci rappresentazioni di se stesse, proprio come non riuscirono a creare [[Festa nazionale|feste nazionali]], [...] Il nazionalsocialismo fece ricorso alla precedente tradizione dei monumenti nazionali e dei luoghi sacri come parte integrante del nuovo stile politico. Fu esaltata la partecipazione delle masse ai riti del culto nazionale e il carattere stesso delle feste pubbliche determinò la funzionalità del monumento nazionale. (cap. 3, p. 113)
 
===[[Explicit]]===
La storia passata è sempre storia contemporanea. Il grandioso spettacolo da noi esaminato non è tanto lontano dai nostri problemi. Questo libro si occupa di un passato che per la maggior parte degli uomini sembrò concluso con la seconda guerra mondiale. In realtà è invece ancora storia di oggi.
 
==''Le origini culturali del Terzo Reich''==