Inghilterra: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Paolo Conte
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*Le imprese di navigazione oceanica degli inglesi iniziarono relativamente tardi e con lentezza [...] Ciò nonostante, alla fine furono gli inglesi a imporsi, sconfiggendo ogni rivale e ottenendo un dominio sul mondo costruito sul dominio degli oceani [...] L'Inghilterra diventò così l'erede, l'erede universale del grande risveglio dei popoli europei [...] Qui siamo di fronte a un caso essenzialmente unico. La sua peculiarità, la sua unicità consistono nel fatto che l'Inghilterra compì una trasformazione elementare in un momento storico e in un modo del tutto differenti da quelli delle precedenti potenze marittime, trasferendo cioè veramente la sua esistenza dalla terra all'elemento del mare. ([[Carl Schmitt]])
*Nessuna nazione che sia coscientemente ipocrita potrebbe avere le riserve di forza che gli inglesi hanno ripetutamente mostrato di possedere e la specie di religione che hanno adottato ha senz'altro influito in questo senso, attutendo le loro suscettibilità morali ogni qualvolta fossero in ballo i loro interessi. Altri popoli e altre nazioni si sono spesso comportati assai peggio degli inglesi, ma non sono mai riusciti, per lo meno nella stessa misura, a fare una virtù di ciò che era loro utile. Tutti noi troviamo molto facile scorgere la pagliuzza nell'occhio altrui e ignorare le trave nel nostro, ma forse gli inglesi superano tutti. ([[Jawaharlal Nehru]])
*Ogni centro industriale e commerciale possiede ora in Inghilterra una classe operaia divisa in due campi ostili, i proletari inglesi e i proletari irlandesi. L'[[operaio]] inglese medio odia l'operaio irlandese come un concorrente che abbassa il suo livello di vita. Rispetto al lavoratore irlandese egli si sente un membro della nazione dominante, e così si costituisce in uno strumento degli aristocratici e dei capitalisti del suo paese contro l'[[Irlanda]], rafforzando in questo modo il loro dominio su lui stesso. Si nutre di pregiudizi religiosi, sociali e nazionali contro il lavoratore irlandese. [...] L'irlandese gli rende la pariglia, e con gli interessi. Egli vede nell'operaio inglese nello stesso tempo il complice e lo strumento stupido del dominio inglese sull'Irlanda. Questo antagonismo è artificialmente mantenuto e intensificato dalla stampa, dagli oratori, dalle caricature, in breve da tutti i mezzi di cui dispongono le classi dominanti. Questo antagonismo è il segreto dell'impotenza della classe operaia inglese, a dispetto della sua organizzazione. È il segreto grazie al quale la classe capitalista mantiene il suo potere. E questa classe ne è perfettamente cosciente. ([[Karl Marx]])
*Per questo ho lasciato l'Inghilterra, mi ricordava troppo mia moglie: fredda, cupa e facilmente accessibile per i francesi dal suo tunnel. (''[[The Big Bang Theory (nona stagione)|The Big Bang Theory]]'')
*Personalmente, io devo troppe cose all'Inghilterra, per quanto riguarda la mia formazione mentale, per sentirmi totalmente estraneo ad essa. E, per quanto io faccia, non posso sbarazzarmi delle abitudini derivanti dalla mia mentalità e dai sistemi e modi di giudicare gli altri paesi, così come la vita in generale, che ho acquistato nelle scuole e nelle università inglesi. Tutte le mie predilezioni (fatta eccezione per il piano politico) sono per l'Inghilterra e per il popolo inglese, e se sono diventato ciò che può definirsi un incrollabile avversario del dominio britannico in India, è stato quasi a dispetto di me stesso. ([[Jawaharlal Nehru]])