Luigi Fenizi: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*[[Karl Marx|Marx]] metteva ovviamente in conto la resistenza alle sue tesi. Maestro nell'arte della battaglia politica e della polemica intellettuale, per farle prevalere egli non esitava a usare l'arma della critica a seconda dell'interlocutore: attaccava i borghesi per il loro spietato realismo, attaccava gli anarchici per il loro ingenuo utopismo. (cap. 8, p. 158)
 
*Seguace di Feuerbach, laico e socialista radicale, [[Wilhelm Marr|Marr]] sosteneva che gli ebrei, sfruttando abilmente debolezze e lotte dei democratici, avevano raggiunto l'emancipazione non già per diventare liberi insieme ai tedeschi quanto piuttosto per garantirsi posizioni di predominio come «gruppo a parte» nella società tedesca, configurando una sorta di «stato nello stato». (cap. 9, p. 191)
 
*Sistemi diversi, e tuttavia comparabili all'interno della categoria ideal-tipica del [[totalitarismo]], il [[comunismo]] e il [[nazionalsocialismo]] presentano entrambi gli elementi tipici della visione gnostico-manichea della storia: la corruzione generale, la conoscenza salvifica, l'autoinvestitura carismatica dell'aristocrazia degli illuminati, la guerra escatologica tra i «figli della Luce» e i «figli della Tenebra», la violenza purificatrice, il Regno finale. Ed è precisamente tale visione del mondo lo sfondo ideologico della rivendicazione del monopolio della rappresentanza esistenziale in tutti i movimenti totalitari. (cap. 12, p. 249)