Lev Trockij: differenze tra le versioni

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*La zarina {{NDR|Aleksandra}} era spesso e apertamente accusata di spionaggio: anche nelle sfere di corte, la si riteneva responsabile dell'affondamento da parte dei tedeschi della nave su cui si recava in Russia il generale [[Horatio Herbert Kitchener, I conte Kitchener|Kitchener]]. (p. 638)
*Subito dopo essersi messo d'accordo con [[Michail Vasil'evič Alekseev|Alekseev]], {{NDR|Kerensky}} entrava nella sala del palazzo d'inverno dove si ricevevano i giornalisti, e chiese loro di ritirare da tutti i giornali il proclama in cui si dichiarava Kornilov traditore. Quando, dalle risposte dei giornalisti, apparve chiaro che non era possibile farlo per ragioni tecniche, Kerensky esclamò: «Mi dispiace molto!». Questo piccolo episodio, riferito sui giornali del giorno dopo, mette in luce con vivezza incomparabile il personaggio del superarbitro della nazione definitivamente impigliato nella sua stessa rete. Kerensky era l'incarnazione così perfetta sia della democrazia sia della borghesia da essere contemporaneamente il più alto rappresentante dell'autorità statale e un cospiratore criminale di fronte alla stessa autorità. (p. 754)
*Cercando di basarsi sull'aforisma di Marx secondo cui nessun regime scompare dalla scena prima di aver esaurito tutte le sue possibilità, i menscevichi negavano che si potesse lottare per la [[dittatura del proletariato]] nella Russia arretrata in cui il capitalismo era ben lungi dall'esaurimento. (p. 1073)
 
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