Luigi Barzini (1874-1947): differenze tra le versioni

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→‎Incipit: nota Ghepeù
→‎Citazioni: cani e gatti scomparsi
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*Perfino la parola Russia è scomparsa, condannata come reazionaria. Non si dice più che U.R.S.S.: una sigla che cancella i confini con l'intenzione di includere eventualmente il resto del mondo. (cap. 2, p. 16)
*Per fermare gli impulsi vagabondi delle masse il bolscevismo è ricorso agli stessi metodi di Ivan il Terribile e di Boris Goudonov.<br>Si è stabilito un passaporto interno che inchioda. Nessuno può muoversi senza permesso. L'operaio è legato all'officina e il contadino alla «collettivazione». (cap. 2, p. 18)
*I cani, anche quelli non randagi, sono completamente scomparsi dalle città russe, come sono scomparsi i gatti e tutti gli altri animali domestici delle classi parassitarie (insetti esclusi). Vi sono stati periodi della tragedia bolscevica in cui la fame ha fatto utilizzare le più imprevedibili commestibilità. I cani e i gatti si sono trovati nell'alternativa di essere mangiati o di morire di fame, per mancanza della tessera del pane. Comunque sia, sono estinti. (cap. 4, p. 40)
 
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