Curzio Malaparte: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎La pelle: fix link
Riga 43:
==== ''La peste'' ====
*È certo assai più difficile perdere una [[guerra]] che vincerla. A vincere una guerra tutti son buoni, non tutti son capaci di perderla.
*Nessun popolo sulla terra ha mai tanto sofferto quanto il popolo [[Napoli|napoletano]]. Soffre la fame e la schiavitù da venti secoli, e non si lamenta. Non maledice nessuno, non odia nessuno: neppure la miseria. Cristo era napoletano.
*Voglio bene agli [[Stati Uniti d'America|americani]], qualunque sia il colore della loro pelle, e l'ho provato cento volte, durante la guerra. Bianchi o neri, hanno l'anima chiara, molto più chiara della nostra. Voglio bene agli americani perché sono buoni cristiani, sinceramente cristiani. Perché credono che [[Gesù|Cristo]] sia sempre dalla parte di coloro che hanno ragione. Perché credono che è una colpa grave aver torto, che è una cosa immorale aver torto. Perché credono che essi soli son galantuomini, e che tutti i popoli d'Europa sono, più o meno, disonesti. Perché credono che un popolo vinto è un popolo di colpevoli, che la sconfitta è una condanna morale, è un atto di giustizia divina.
*Ma le zone più frequentate dai liberatori erano proprio quelle ''Off limits'', cioè quelle più infette e perciò più vietate, poiché è nella natura dell'uomo, specie dei soldati di tutti i tempi e di qualunque esercito, preferire le cose [[proibizione|proibite]] a quelle permesse.