Strage di via D'Amelio: differenze tra le versioni

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Citazioni sulla '''Strage di via D'Amelio'''.
 
*Chiedo scusa ai familiari delle vittime e alle persone offese. Tante volte ho cercato di dire la verità. Ho detto che quelli che mi hanno condotto a mentire sono stati La Barbera, Bo, Giampiero Valenti e Mimmo Militello e mi spiace perché ogni volta devo essere giudicato come il carnefice. [...] Ho sempre detto che della strage non so niente e che mi hanno indotto a fare le dichiarazioni. Finché avrò ultimo respiro cercherò di difendermi per togliere ogni dubbio della mostruosità che mi hanno addossato. [...] Mi hanno distrutto la vita sono 22 anni che non vivo più, sono chiuso in isolamento e spero in Dio che esca la verità. Sono stato picchiato davanti ai miei figli e mia moglie mi hanno anche puntato la pistola addosso. ([[Vincenzo Scarantino]])
*[[Giovanni Falcone|Falcone]] e [[Paolo Borsellino|Borsellino]]? Lì c'è la mano di [[Organizzazione Gladio|Gladio]] e della [[Cia]]. ([[Ferdinando Imposimato]])
*I sempre più stanchi e retorici rituali delle commemorazioni ufficiali che si susseguono di anno in anno, anziché aiutare a fare memoria, alimentano l'effetto-melassa. Puntando tutto sull'agiografia dell'eroico giudice antimafia e nulla su quei particolari dei suoi ultimi giorni di vita che, presi uno per uno, non dicono nulla. Ma che composti nel mosaico cronologico aiutano a capire molto, se non tutto. E cioè la natura politico-terroristica della strage di via D'Amelio, con le peculiarità che la distinguono da quella di Capaci a dispetto della ravvicinata ''consecutio temporum'', e la proiettano piuttosto su quello che accadrà molti mesi dopo: le bombe della primavera-estate del 1993 a Milano, Firenze e Roma e poi la «pax mafiosa» iniziata con il mancato (anzi, revocato) attentato allo stadio Olimpico della capitale, coincisa con la discesa in campo politico di [[Silvio Berlusconi]] e [[Marcello Dell'Utri]], e proseguita fino ad oggi. ([[Marco Travaglio]])
*Io non sapevo neanche dov'era via D'Amelio. Ho parlato solo per paura: mi torturavano, mi picchiavano, mi facevano morire di fame. [...] Per non farmi mangiare, mi facevano trovare mosche nella pasta. Una volta a Pianosa sentì due guardie che parlavano... un tipo con i baffi, un brigadiere siciliano, diceva all'altro: "Piscia, piscia". Una volta quel brigadiere mi alzò pure le mani. Un'altra volta, dopo che andai dal dentista, mi fecero credere che avevo l'AIDS, mentre si trattava di una semplice epatite. ([[Vincenzo Scarantino]])
*[[Giovanni Falcone|Falcone]] e [[Paolo Borsellino|Borsellino]]? Lì c'è la mano di [[Organizzazione Gladio|Gladio]] e della [[Cia]]. ([[Ferdinando Imposimato]])
 
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