Arthur Schopenhauer: differenze tra le versioni

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*È certo che l'uomo il più sano, e fors'anco il più gaio, potrà, capitando il caso, determinarsi al suicidio; ciò succederà quando l'intensità dei dolori o d'una sventura prossima ed inevitabile sarà più forte dei terrori della morte. (1885, p. 15)
*La [[bellezza]] è una lettera aperta di raccomandazione che ci guadagna i cuori anticipatamente; [...]. (1885, p. 15)
*[...] esteriormente il bisogno e la privazione generano il [[dolore]]; per contraccambio, gli agi e l'abbondanza fanno nascere la [[noia]]. (1885, p. 15)
*Ciò che un individuo può essere per un altro è molto strettamente limitato; ciascuno finisce col restar solo, [...]. (1885, p. 18)
*La mancanza di beni a cui un uomo non ha mai sognato d'aspirare, non può affatto privarlo di qualche cosa; [...]. (1885, p. 25)
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*La [[miseria]] e le preoccupazioni generano il [[dolore]], la [[sicurezza]], invece, l'abbondanza e la [[noia]].
*La nostra felicità dipende da quello che siamo, dalla nostra individualità, mentre per lo più prendiamo in considerazione soltanto il nostro destino, vale a dire ciò che abbiamo e ciò che rappresentiamo.
*La più umile specie di superbia è l'orgoglio nazionale. In chi ne è affetto esso rivela infatti la mancanza di qualità individuali delle quali potrebbe andare orgoglioso; altrimenti non ricorrerebbe a ciò che condivide con tanti milioni di individui.