Karl Marx: differenze tra le versioni

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*A chi desidera acquisire un'idea intuitiva e non astratta della stessa, non mi riferisco all'Elena greca e neppure alla Lucrezia romana bensì alla [[Santissima Trinità]], ''non'' posso consigliare di meglio che sognare ''niente'', finché ''non'' si sia addormentato, ma al contrario, di vegliare nel signore e di esaminare attentamente questo periodo, dato che in esso è compreso il concetto palese. Innalzandoci sino alla sua altezza che dista gradini dal punto in cui ci troviamo e che galleggia in alto come una nuvola, e ci si presenterà il gigantesco "''non''"; avviciniamoci alla sua metà e ci spaventeremo per l'enorme "''niente''"; quando scenderemo poi nella sua profondità, entrambi si concilieranno ancora armoniosamente nel "''non''" che ci si presenterà dinanzi con una fiammeggiante eretta ed audace scrittura. <br>"''Non''", "''niente''", "''non''", <br>questo è il concetto intuitivo della Santissima Trinità, ma chi potrebbe scoprire quello astratto, dato che: "chi sale su in cielo e ne discende?", "chi nelle sue mani tiene il vento?", "chi nella sua veste raccoglie l'acqua?", "chi ha fatto nascere tutte le terre del mondo?", "Come si chiama, e come si chiama suo figlio? Sai tu questo?" dice Salomone il saggio.<ref>Da ''Scorpione e felice – Romanzo Umoristico'' (''Einige Kapitel aus SKorpion und Felix, Humoristischer Roman''), a cura di Domenico Commisso e Gianni Jotti, traduzione di Lorenzo Compagnoni, Edizione Integrale La Piramide 1970, p. 73.</ref>
*A me non appartiene né il merito di aver scoperto l'esistenza delle classi nella società moderna né quello di aver scoperto la lotta tra di esse. [...] Quel che io ho fatto di nuovo è stato di dimostrare: 1. che ''l'esistenza delle classi'' è soltanto legata a ''determinate fasi di sviluppo storico della produzione''; 2. che la lotta di classe necessariamente conduce ''alla dittatura del proletariato''; 3. che questa dittatura stessa costituisce soltanto il passaggio alla ''soppressione di tutte'' le classi e a una ''società senza classi''.<ref>Da una lettera a Weydemeyer, 5 marzo 1852, la quale lettera fu pubblicata nel 1907 nella ''Neue Zeit'' – XXV, 2, 164; citato in Lenin, ''Stato e rivoluzione'', edizioni Lotta Comunista, 2003.</ref>
*I comunisti non si abbassano a dissimulare le loro opinioni ed i loro fini. Essi proclamano altamente che questi fini non potranno essere raggiunti senza il rovesciamento violento d'ogni ordine di cose attuale. Che le classi dominanti tremino pure all’idea d’una rivoluzione comunista. I proletari non hanno nulla da perdere, all’infuori delle loro catene: essi hanno un mondo da guadagnare. Proletari di tutti i paesi unitevi! (dal [[Manifesto del Partito Comunista]])
*È l'[[alienazione]] dell'auto-coscienza che pone la cosalità. (da ''Opere filosofiche giovanili''<ref name=Garaudy>Citato in [[Roger Garaudy]], ''Karl Marx'' (''Clefs pour Karl Marx''), traduzione di Marilena Feldbauer, Universale Sonzogno, 1974.</ref>)
*Eppure, tutta la storia dell'[[industria]] moderna mostra che il [[Capitale (economia)|capitale]], se non gli vengono posti dei freni, lavora senza scrupoli e senza misericordia per precipitare tutta la classe operaia a questo livello della più profonda degradazione. (da ''Salario, prezzo, profitto'', cap. XIII)
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*Gli uomini che fanno la storia, generalmente non sanno che storia fanno. (citato in [[Roberto Gervaso]], ''Ve li racconto io'', Milano, Mondadori, 2006, p. 229. ISBN 88-04-54931-9)
*{{NDR|La [[Burocrazia|Burocratizzazione]]}} Ha mutato le classi ''politiche'' in classi ''sociali'', in modo che, come i cristiani sono eguali in cielo e ineguali in terra, così i singoli membri del popolo sono eguali nel cielo del loro mondo politico e ineguali nell'esistenza terrestre della società.<ref name=Cor>Citato in [[Massimo Corsale]], ''L'autunno del Leviatano'', Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1998.</ref>
*I [[Comunismo|comunisti]] non si abbassano a dissimulare le loro opinioni ed i loro fini. Essi proclamano altamente che questi fini non potranno essere raggiunti senza il rovesciamento violento d'ogni ordine di cose attuale. Che le classi dominanti tremino pure all’idea d’una rivoluzione comunista. I proletari non hanno nulla da perdere, all’infuori delle loro catene: essi hanno un mondo da guadagnare. Proletari di tutti i paesi unitevi! (dal [[Manifesto del Partito Comunista]])
*I [[filosofia|filosofi]] hanno solo interpretato il mondo in vari modi; ma il punto ora è di cambiarlo. (dalla ''Tesi su Feuerbach, n.° 11'')
*I filosofi non spuntano dal terreno come i funghi. Essi sono il prodotto del loro tempo. (dalla ''Gazzetta Renana'', 1842)