Emily Dickinson: differenze tra le versioni

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*Sono lieta che ci siano i [[Libro|Libri]]. Sono migliori del Cielo perché quello è ineluttabile mentre di questi si può fare a meno. (a F. B. Sanborn, 1873 circa, 402<ref group="fonte" name=bCCCXC/>)
*La Morte ottiene la Rosa, ma la Notizia della Morte non va più in là della Brezza. L'Orecchio è l'ultima Sponda. (a T. W. Higginson, gennaio 1874, 405<ref group="fonte" name=bCCCXC/>)
*Pensavo che essere in sé una [[Poesia]] precludesse lo scrivere Poesie, ma mi accorgo dell'Errore. (a T. W. Higginson, tardo maggio 1874, 413<ref group="fonte" name=bCCCXC/>)
*Le inezie – come la Vita – e il Sole, le Riconosciamo in Chiesa, ma l'Amore che le avvilisce, non avendo Alleato, muore senza una Parola. (a Susan Gilbert, verso il 1878, 427<ref group="fonte" name=bCDXX>In ''[http://www.emilydickinson.it/l0421-0450.html Le lettere 421-450]'', ''EmilyDickinson.it'', traduzione di G. Ierolli.</ref>)
*Le parole più vaste sono così strette che riusciamo facilmente ad attraversarle – [...]. (a T. W. Higginson, tardo maggio 1874, 413<ref group="fonte" name=bCCCXC/>)
*Credo che lei riceva poche Lettere perché le sue sono così nobili che rendono timorosi – e per quanto dolce sia la sua Approvazione – è accolta con timore – per paura che la sua profondità ci condanni. (a Samuel Bowles, tardo giugno 1874, 415<ref group="fonte" name=bCCCXC/>)
*Credo che i [[ringraziamento|ringraziamenti]] più dolci siano inaudibili. Si trovano nel Cuore e nessun altro li conosce. Ma dal momento che due o tre goffe [[lacrima|Lacrime]] soppiantano i Discorsi, non dirò di più. I [[fiore|fiori]] non sono del tutto terreni. Sono come i Santi. Senza dubbio ci sentiremmo più a Casa con loro che con i Santi di Dio. (a Mrs. Henry Hills, estate 1874, 417<ref group="fonte" name=bCCCXC/>)
*Le inezie – come la Vita – e il Sole, le Riconosciamo in Chiesa, ma l'Amore che le avvilisce, non avendo Alleato, muore senza una Parola. (a Susan Gilbert, verso il 18781874, 427<ref group="fonte" name=bCDXX>In ''[http://www.emilydickinson.it/l0421-0450.html Le lettere 421-450]'', ''EmilyDickinson.it'', traduzione di G. Ierolli.</ref>)
*Le [[Test|Prove]] sono uno Stimolo molto superiore al Vino anche se difficilmente sarebbero proibite come una Bevanda. (a Susan Gilbert, 428<ref group="fonte" name=bCDXX/>)
*Perdere ciò che non abbiamo mai posseduto può sembrare un'eccentrica Privazione ma il Presumere ha la sua parte di Afflizione proprio come l'Esigere. (a Susan Gilbert, verso il 1874, 429<ref group="fonte" name=bCDXX/>)